Tutto pronto per il corteo che, in occasione del 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, sfilerà per le strade della Capitale in occasione del 25 aprile.
La manifestazione, organizzata dall’Anpi e promossa con le altre associazioni antifasciste, inizierà simbolicamente con un omaggio al Mausoleo dei Martiri delle Fosse Ardeatine, per poi riunirsi al concentramento di Largo Benedetto Bompiani all’altezza del monumento ai Valori Futuribili della Resistenza insieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il corteo partirà alle 10 per poi attraversare i quartieri popolari di Tor Marancia, Garbatella e Ostiense, teatro della battaglia dell’8 e 9 settembre 1943, fino all’arrivo a Porta San Paolo, luogo simbolo dell’inizio della Guerra di Liberazione.

Per ricordare l’insurrezione vittoriosa delle formazioni partigiane e la definitiva Liberazione d’Italia dal nazifascismo. Per l’impegno quotidiano contro vecchi e nuovi fascismi. Per la Pace, la Giustizia sociale, l’Uguaglianza, il Lavoro. Per l’applicazione della Costituzione nata dalla Resistenza.Viva quindi e sempre la città di Roma Medaglia d’Oro al Valor Militare per i fatti della Resistenza. Viva le partigiane e i partigiani. A Carla, a Lucia, a Sasà, a Mario, alle loro compagne e ai loro compagni. Onore ai Gap.” Con queste parole viene lanciato l’appello a partecipare alla piazza dalle associazioni partigiane ANPI – ANED – ANEI – ANFIM – ANPC – ANPPIA – FIAP. L’appuntamento per il grande corteo antifascista è alle 10, da Largo Bompiani a Porta San Paolo, di martedì 25 aprile.
“Il 25 aprile del 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia proclamò l’insurrezione generale in tutti i territori occupati dai nazifascisti, che provocò il crollo del regime fascista e la definitiva sconfitta militare del nazifascismo con la Liberazione del paese. Grazie al ruolo decisivo della Resistenza l’Italia, a differenza della Germania e del Giappone, potè dotarsi autonomamente di un proprio regime costituzionale, ispirato ai principi dell’antifascismo, che covando sotto le ceneri della clandestinità, dell’esilio, della prigionia e del confino, potè sfociare nel grande movimento militare e popolare, politico e culturale, che fu la Resistenza italiana, inserita nell’ambito del più vasto movimento internazionale di lotta al nazifascismo ed all’imperialismo giapponese – si legge nell’appello delle associazioni della Resistenza e dell’Antifascismo – A 78 anni di distanza dalla Liberazione dal nazifascismo, quando ancora non può dirsi conclusa la lotta intrapresa sulla strada aperta dalla Resistenza, per la completa attuazione dei principi fondamentali portati dalla nostra Costituzione, abbiamo dovuto assistere, da parte di alcuni rappresentanti delle istituzioni, alla nuova propalazione delle vecchie menzogne che hanno nutrito nei decenni il vilipendio della Resistenza ed i tentativi mai sopiti di sovvertimento dell’ordine costituzionale. Ci riferiamo in particolare agli attacchi portati alla Resistenza romana e alle mistificazioni sulla strage delle Fosse Ardeatine”.
Tra gli interventi conclusivi a Porta San Paolo, oltre a quelli di Anni e di esponenti del Comune di Roma, quest’anno ci sarà anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che interverrà anche a nome dei sindacati Uil e Cisl per ricordare l’80esimo anniversario dei grandi scioperi del 1943, che rappresentarono la prima grande azione di massa della lotta antifascista in Italia contro la dittatura. “Ancora una volta – scrivono dall’Anpi -, quest’anno più che mai nel ricordo delle gappiste e dei gappisti di via Rasella, orgoglio della città, la Capitale celebrerà questa fondamentale ricorrenza per ribadire, con la necessità della memoria, l’impegno quotidiano e futuro per la completa attuazione dei principi fondamentali della Costituzione nata dall’antifascismo, dalla Resistenza e dalla Guerra di Liberazione, coi suoi valori irrinunciabili ed inscindibili di Pace, Libertà e Giustizia sociale nella società di oggi”.