Emergono ipotesi rilevanti sul caso dei due giovani gambizzati nel quartiere Morena di Roma. Gli inquirenti ipotizzano un legame col caso Bricca tenutosi ad Alatri, come riportato da Corriere della Sera. Ulteriori indagini in corso.
Nuove indagini nel caso dello spaccio di Alatri

In Via dei Sette Metri, sabato scorso, i due giovani di 27 anni e di 21 anni hanno subìto la gambizzazione da arma da fuoco nel cuore della notte. Da tempo ormai, il giovane è coinvolto in attività illecite inerenti lo spaccio. Ciò che colpisce gli inquirenti, tuttavia, è il fatto che il ragazzo si dedicasse al contrabbando non nella sua città natale, Frosinone, bensì ad Alatri, teatro della tragica perdita del 18enne Thomas Bricca durante una sparatoria. Si presume un collegamento tra il caso di Morena e il caso di Alatri.
Dettagli significativi sul caso di Morena
I due ragazzi si sarebbero fermati momentaneamente nella via per comprare le sigarette: è proprio in quel momento che il killer avrebbe fatto fuoco sui giovani, colpendoli alle gambe.
Riguardo alla dinamica dell’accaduto, durante l’interrogatorio, il ragazzo ha espressamente affermato di essere stato vittima di una rapina. Affermazione, questa, prontamente smentita dalle Forze dell’Ordine le quali, servendosi delle registrazioni effettuate dalle telecamere del bar tabacchi, hanno potuto disporre di un quadro abbastanza chiaro degli avvenimenti di quella notte.
Anche uno dei ragazzi sarebbe connesso alla scena del contrabbando ad Alatri, essendo stato già arrestato nel 2019 durante un’operazione di polizia contro lo spaccio, avvenuta tra Frosinone e Alatri. Non a caso, il ragazzo avrebbe dei rapporti amichevoli con i due fratelli di Thomas Bricca, dichiaratisi innocenti.
Razzismo come movente del caso Bricca?

Contemporaneamente emerge, nel caso Bricca, una possibile ipotesi di razzismo come movente dell’omicidio. Proprio il presunto obiettivo del killer, Omar Haudi, giovane 20enne di origini marocchine e amico di Thomas Bricca, si è espresso sulla vicenda, le cui dichiarazioni farebbero pensare ad un ipotetico errore. Omar ha affermato di non aver mai avuto a che fare con l’omicida o con persone ad esso collegate. Non è una semplice coincidenza che la sfortunata vittima, di soli 18 anni, indossasse una giacca di identico colore di quella indossata da Omar.
Riccardo Angiolari
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