La ventisettenne attivista per l’ambiente Laura Zorzini è al settimo giorno di sciopero della fame. È una degli undici sotto accusa per l’imbrattamento sui muri e sul pavimento a ridosso della stanza del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
L’ambiente e la campagna Ultima generazione
Dopo il ricovero in ospedale la triestina, non intende interrompere la campagna Ultima generazione a meno che non raggiunga l’obiettivo di essere ricevuta dal ministro. Quest’ultimo, però, aspetta le scuse da lei e dai suoi compagni. Scuse che però, come racconta Laura Zorzini, non arriveranno. «Si tratta di qualche macchia di vernice di cui mi prendo tutta la responsabilità, ma non sento di dover porre alcun tipo di scuse, non c’è stata violenza nei confronti di chi lavora al ministero. Non faremmo male a una mosca.»
Non è tutto, non si scuserà ma ha delle richieste: desidera un confronto pubblico con diversi ministri che venga trasmesso sulle principali televisioni italiane. La ragione? «Per far sì che venga raccontata la verità: abbiamo tre, quattro anni per salvare l’umanità dalle catastrofi naturali, lo dicono gli scienziati, non noi.»
Ammirevole la determinazione della Zorzini, il Ministro Cingolani accoglierà la sua richiesta?
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