I social network e l’essere visibile da una vasta comunità. Di amici, conoscente, nemici e…Forze dell’Ordine. Sono proprio i post inseriti nel calderone di internet ad aver tradito un uomo messo nel mirino dai Carabinieri. Il teatro di questa incredibile storia è una piscina dell’Appio Claudio, nella quale un ricercato si divagava nonostante le pendenze ancora in corso con la giustizia italiana. L’uomo, noncurante della sua situazione, non si è precluso, infatti, la possibilità di utilizzare i social network come qualsiasi uomo “libero”. Il comportamento dell’algerino ha attivato i radar del commissariato di Tor Bella Monaca che lo ha aspettato, tramite i suoi agenti, sul luogo da lui scelto per il relax.
Appio Claudio, il ricercato era gravato da un ordine di carcerazione per spaccio di droga
Spavaldo e senza barriere. Questo il comportamento mostrato da un uomo di 37 anni che si postava video sul social network di Tik Tok mentre si rilassava in una piscina dell’Appio Claudio, nonostante fosse ricercato dalle Forze dell’Ordine per spaccio di droga. Sono stati i Carabinieri della stazione Roma Tor Bella Monaca a notificare l’ordinanza di sostituzione della misura del divieto di dimora nel Comune di Roma, a cui era sottoposto per reati inerenti gli stupefacenti, con la custodia cautelare in carcere, emessa in data 17 marzo 2022 dalla corte d’appello di Roma – 3^ Sezione penale, al 37enne algerino, senza fissa dimora.
A tradirlo il forte utilizzato dei social che ha rivelato ai Carabinieri le sue frequentazioni estive nella Capitale: giunti presso il circolo nel quartiere Appio Claudio, le Forze dell’Ordine hanno sorpreso in costume da bagno e ciabatte l’algerino, mentre si godeva la piscina. Il 37enne è stato immediatamente arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli, come disposto dalla competente autorità giudiziaria. I bagni in piscina, per lui, sono terminati.
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