Un terribile incendio è scoppiato nel capannone dell’ex Freddindustria di Aprilia, in provincia di Latina, nella giornata di mercoledì 1 febbraio. Il rogo ha scaturito alte colonne di fumo nero ed è immediatamente scattato l’allarme ambientale.
C’è, infatti, un elevato rischio di tossine e cancerogeni, dovuto alla presenza di amianto nel sito andato in fiamme. L’allerta, ad Aprilia, è molto elevata, specie dopo l’episodio dell‘incendio all’EcoX, avvenuto il 5 maggio del 2017.
Incendio all’ex Freddindustria di Aprilia: preoccupa l’inquinamento dell’aria

Secondo quanto riporta Corriere, il rogo si sarebbe sviluppato nelle ore pomeridiane di mercoledì 1 febbraio, all’interno dei capannoni che sorgono nel sito dell’ex Freddindustria e che versano in stato di abbandono. L’incendio ha immediatamente creato un’altissima colonna di fumo nero, visibile da chilometri di distanza.
Sul posto, dunque, sono subito intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno prontamente lavorato per domare le fiamme.
Il fumo si sarebbe abbassato attorno alle 19, dopo ore di incessante lavoro.
L’Arpa Lazio, intanto, giunta sul sito, sta valutando se installare un campionatore della qualità dell’aria. Questo strumento, che aspirerebbe aria sottovento per 24 ore in prossimità del luogo dell’incendio, potrebbe aiutare a comprendere le effettive condizioni della qualità dell’aria attraverso un’analisi di laboratorio.
Intanto, comunque, il sindaco di Aprilia, Antonio Terra, non ha disposto alcun allarme per l’inquinamento dell’aria.
Giulia Guglielmetti
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