Arriva il Green Pass nella regione Lazio, attivo da oggi in Italia e dal 1 Luglio anche nell’Unione Europea: discoteche, concerti e stadi. Ma cos’è e quanto tempo vale? Di seguito tutte le informazioni su cosa si potrà o non si potrà fare nella città di Roma
Green Pass nel Lazio: quanto vale? Cosa si potrà o non si potrà fare? Di seguito tutte le informazioni in merito
Green Pass nella Capitale per feste, eventi, concerti e discoteche. La novità è stata approvata quest’oggi dal Governo. Il pass si otterrà dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino e varrà fino alla seconda. Ottenuta la seconda dose, avrà valenza per nove mesi.
Potranno avere il Green Pass anche coloro i quali saranno guariti dal Covid 19 e varrà per 6 mesi o coloro i quali abbiano effettuato un tampone molecolare, antigenico o salivare: il pass vale 48 ore.
Per ottenere il pass bisognerà andare sul sito del governo o direttamente sul sito del fascicolo sanitario regionale. Si può usare in alternativa l’App Immuni o l’App Io. Selezionando la regione di residenza, ad esempio “Lazio”, si raggiungerà la propria pagina e con il cellulare si potrà inquadrare il Qr Code che darà accesso al documento da memorizzare.
In formato cartaceo, alternativamente, si potrà utilizzare un foglio rilasciato dal centro vaccinale, dall’ospedale o dal medico di base se si è guariti dal Covid-19; dal laboratorio o dalla farmacia se si è effettuato il tampone.
Da questa sera, 18 giugno, Campo de’ Fiori e Pigneto saranno limitati alla movida e gli ingressi saranno contingentati. Sabato e domenica anche a Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. Nel cerchio dei controlli da parte delle autorità della città di Roma vi sono anche San Lorenzo, Trastevere, Ponte Milvio e il litorale.
VILLA BORGHESE
Intanto Villa Borghese si riattiva con il grande schermo del Teatro Ettore Scola. L’arena all’aperto della Casa del Cinema ospiterà fino al 19 settembre la nuova stagione di Caleidoscopio. L’ingresso sarà libero previa prenotazione in portineria da 90 min prima dell’inizio della proiezione, fino ad esaurimento posti.
QUESTIONE ASTRAZENECA NEL LAZIO
L’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato scrive al ministro Speranza e al generale Figliuolo: “Il Lazio sin da subito si è adeguato alle indicazioni nazionali sul richiamo eterologo (prima Astrazeneca, richiamo con Pfizer o Moderna ndr.) e le somministrazioni sono già iniziate da diversi giorni con buoni risultati. Notiamo tuttavia una quota stimata in circa il 10 %, soprattutto nella fascia di età 50-59 anni, che non si sottopone alla vaccinazione dichiarando di voler proseguire nel richiamo con lo stesso vaccino eseguito nella prima dose. Come dobbiamo comportarci? Se non hanno completato il percorso vaccinale, ovvero rimangono con un’unica dose, non avranno la possibilità di avere il certificato vaccinale e non completeranno il percorso di immunizzazione”.
LA CAMPAGNA VACCINALE
La campagna vaccinale prosegue! Dopo il riscontro positivo delle prime somministrazioni, continuano sabato 19 e domenica 20 le vaccinazioni ai giovani di età compresa tra i 12 e i 16 anni.
A causa delle raccomandazioni in merito ai vaccini AstraZeneca, la regione Lazio ha dovuto rimodulare gli appuntamento.
Zingaretti, ha fatto altre precisazioni: “Ora dobbiamo predisporci a rispettare le nuove indicazioni. Siamo pronti a farlo senza ritardi. Quindi per il cittadino under 60 non cambierà nulla sarà il sistema sanitario che promuoverà l’inoculazione di una dose di Pfizer o Moderna secondo le linee guida del Cts”.
Vaccino in farmacia
Nella Regione Lazio è già presente il siero monodose Johnson&Johnson. Basterà prenotarsi sul portale SaluteLazio o tramite app e si potrà ricevere la monodose nella farmacia disponibile.
Serafina Di Lascio
Seguici su Metropolitan Magazine