Dopo le polemiche sugli asili nido a Roma, il Campidoglio sottolinea la volontà di mantenere alto l’impegno per i nidi in convenzione. Come comunicato, nel corso della commissione appositamente convocata, Roma Capitale si è impegnata sin dal momento della sospensione dei servizi educativi, a marzo, garantendo le risorse in attuazione dell’articolo 48 del Cura Italia e mantenendo costanti interlocuzioni con i gestori dei nidi, le organizzazioni di categoria, le centrali cooperative, le direzioni socio-educative dei singoli municipi, le ragionerie municipali e quella centrale.
L’Assessora Veronica Mammì ha ribadito come sia stato importante capire quali fossero le necessità degli asili nido durante l’emergenza Covid: “Dalle interlocuzioni siamo arrivati ad un accordo che prevede un incremento di 150 euro a bambino al mese. L’Amministrazione quindi ha stanziato fino a dicembre 3,5 milioni di euro e sta prevedendo ulteriori fondi per il proseguo dell’anno educativo, qualora l’emergenza Covid dovesse protrarsi, a sostegno dei nidi in convenzione, in concessione e in finanza di progetto”.
L’accordo, infatti, è stato raggiunto il 29 settembre e dal 2 ottobre si è attivato l’iter amministrativo che porterà alla firma della convenzione. In una nota l’Assessora sottolinea che “Nessuno vuole che i nidi in convenzione chiudano o debbano ridurre il servizio, anzi. Stiamo facendo tutto quello in cui abbiamo la diretta competenza per sostenerli. Ho personalmente richiesto un monitoraggio sulla situazione del pagamento del mese di luglio, a cui i municipi stanno rispondendo in queste ore. Vogliamo tranquillizzare in ogni modo i gestori. Il loro servizio ai bambini di Roma è importante e continuerà ad essere tutelato da Roma Capitale”.