AstraZeneca ai più giovani? Sileri: “No alla somministrazione under 30”

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La questione AstraZeneca sugli under 30 continua a generare dubbi: infatti molte Regioni hanno già cancellato gli Open Day AstraZeneca, un esempio è il caso della Campania, mentre altre stanno continuando come la stessa regione Lazio. Proprio oggi il Cts, il Comitato Tecnico Scientifico, si pronuncerà e si cercherà di capire come si procederà sulla questione

AstraZeneca sui più giovani sì o no?

La teoria sul vaccino AstraZeneca si fa sempre più contrastante: dopo la notizia della morte della ragazza dopo una trombosi avvenuta dopo la somministrazione del vaccino (nonostante non ci siano effettive correlazioni appurate tra decesso e vaccino), le Regioni non sanno cosa fare. Gli esperti del Comitato tecnico scientifico avevano inizialmente “raccomandato” la somministrazione agli over 60, ma di fatto il vaccino con gli Open Day è stato inoculato, sempre su base volontaria, anche ai più giovani, ossia a tutti i cittadini dai 18 anni in su.

I pareri degli esperti

Secondo Antonella Viola direttore scientifico dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, intervistata dal Corriere della Sera, sottolinea: “Le Regioni devono finirla di fare a gara a chi vaccina di più senza mettere al primo posto la sicurezza. Gli eventi trombotici post vaccino sono rarissimi, ma anche un solo episodio è una tragedia. Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore ai 55 anni, specialmente donne”

Dello stesso parere anche Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute, che ai microfoni di Radio Cusano Campus ha spiegato: “Il vaccino AstraZeneca sotto i 30 anni non dovrebbe essere usato. Non lo consiglierei alle donne sotto i 50 anni. I dubbi nascono a maggior ragione dal fatto che oggi la circolazione e l’incidenza settimanale del virus si sono abbassate drasticamente. È chiaro che se un vaccino ha dato il sospetto di qualche complicanza, soprattutto nei più giovani, la forchetta del rischio-beneficio per questi soggetti si riduce. E’ probabile che per i vaccini non a mRna ci possa essere una rivisitazione delle indicazioni sull’età, usando maggior cautela oggi che la circolazione del virus è molto più bassa. Io ho prenotato in farmacia e farò il J&J ma sono over 40 e non sono donna quindi posso stare abbastanza sicuro, ma se avessi un’amica di 30 anni le consiglierei un vaccino a mRna”. 

Adesso, quindi, il destino della Open Week AstraZeneca dei prossimi giorni è incerto, e non sappiamo ancora cosa effettivamente la regione Lazio deciderà.

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