Matteo Berrettini si è presentato benissimo dopo l’infortunio alla mano destra patito lo scorso 16 marzo nel torneo di Indian Wells. Il tennista romano ha infatti trionfato nell’Atp 250 di Stoccarda dopo circa tre mesi di inattività, competizione già vinta nel 2019. Sul suo percorso ha eliminato Radu Albot, Lorenzo Sonego, Oscar Otte ed Andy Murray, battuto per 6-4 5-7 6-3. Berrettini si è poi presentato all’Atp 500 del Queen’s, dove al primo turno ha eliminato l’inglese Daniel Evans con il parziale di 6-3 6-3 qualificandosi agli ottavi di finale contro l’americano Denis Kudla. Il tennista italiano ha superato anche questo ostacolo, rimontando in 3 set l’americano con il punteggio di 3-6, 7-6, 6-4.
Berrettini piega Kudla in quasi 3 ore di gioco agli ATP Queen’s
La partita è stata dura per Berrettini: la riabilitazione dal lungo infortunio si fa ancora sentire ed il tennista italiano si è dovuto affidare alla sua forza mentale per vincere. Il primo set è stato difficile per Berrettini, che non ha trovato né il servizio né la solita potenza dei suoi colpi: il set è andato a Kudla, che invece ha giocato molto bene. Nel secondo il tennista italiano ritrova il suo gioco, specialmente i suoi ace: nel tie-break vinto conquista sei punti solamente con il suo servizio. Il terzo set è una vera e propria guerra fisica e mentale tra i due. Berrettini prova a scappare dopo aver rubato il servizio all’avversario portandosi sul 3-2. Kudla però reagisce benissimo ed a sua volta ruba il turno di battuta al tennista romano. L’americano perde poi l’occasione di andare in vantaggio sbagliando due vincenti. Il game decisivo vede Berrettini commettere doppio fallo sul match point, per poi chiudere la partita nei due punti successivi.
Le parole di Berrettini
Dopo 2 ore e 46 minuti di gioco Berrettini si porta a casa gli ottavi di finale. Nei quarti affronterà un altro americano, Tommy Paul. Ecco le parole di Berrettini dopo la vittoria contro Kudla: “Non volevo perdere. Ho lottato, il mio team mi ha aiutato, anche se a tratti li ho maltrattati. Ho sentito il sostegno del pubblico, sin dalla prima partita dell’anno scorso ed è per questo che sono contento di giocare qui. Con Denis ci conosciamo molto bene, ha giocato una buona partita e per larghi tratti del match era lui a meritare il successo. Mi piace giocare sull’erba, si adatta al mio gioco. Spero che questa serie non finisca“.
Matteo Mambella