Nella giornata di ieri caos a Termini dovuto ad un attacco hacker subito da Ferrovie dello Stato. Come conseguenze a seguito dell’accaduto, display dei binari spenti, pannello centrale non ben funzionante e dipendenti di Italo e Trenitalia a dare indicazioni con i megafoni.
Attacco riconducibile ad hacker russi
L’accaduto, oltre ai vari disagi appena elencati, ha impedito a Ferrovie dello Stato di presentare l’hub multimodale del parcheggio Roma Termini, evento che si sarebbe dovuto svolgere alla presenza di Nicola Zingaretti, del presidente della Regione Lazio, e di Luigi Ferraris, amministratore delegato Ferrovie dello Stato Italiane.
Sembrerebbe che l’attacco informatico sia riconducibile ad hacker russi che fanno parte di una “crew criminale” che agisce a fini estorsivi e non è collegata ad apparati di intelligence di Mosca.
Ferrovie dello Stato sta al momento lavorando in collaborazione con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e con la Polizia di Stato. Non vi sono, per ora, “elementi che consentano di risalire all’origine e alla nazionalità dell’attacco informatico”.
Un passeggero di Ferrovie dello Stato spiega: «Dovevo prendere il treno delle 9, ma non c’era nessuna indicazione. I pannelli davanti ai singoli binari sono spenti, il display centrale indica i ritardi approssimativi ma non i binari. Ho trovato fila ovunque, rischiando di perdere il treno. Mi sono rivolto al personale di Italo e Trenitalia che mi hanno detto che la partenza del mio treno sarebbe avvenuta tra i binari 1 e 12. Quindi quando arriva il treno, bisogna fare le corse per prenderlo.»
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