Nell’ambito dei consueti controlli posti in essere per il contrasto e la prevenzione dei reati predatori, nonché per il rispetto delle norme a presidio del contenimento della diffusione del Covid-19, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Colombo, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Lazio, due equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, un’unità cinofila, due unità di Polizia Roma Capitale insieme ad alcuni operatori della sala operativa del Comune di Roma, hanno scoperto, in viale Giustiniano Imperatore un appartamento all’interno del quale uno degli occupanti, un cittadino straniero, senza autorizzazione affittava posti letto a cittadini stranieri. L’uomo che fungeva da affittacamere, adesso, è indagato anche per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Le indagini in seguito all’attività abusiva di affittacamere
Otto i cittadini di nazionalità bengalese sorpresi all’interno della struttura, dieci i posti letto ricavati nell’appartamento. A finire sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, anche un esercizio commerciale al cui interno è stato riscontrato che un dipendente era privo di regolare contratto di lavoro. I controlli si sono conclusi con la denuncia del cittadino straniero per esercizio abusivo dell’attività di affittacamere, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e con l’identificazione di sessantasette persone. La sua attività di affittacamere abusivo, quindi, finisce qui.
Seguici su Metropolitan Roma News