Auditorium Parco della Musica in memoria del Maestro Ennio Morricone scomparso quasi un anno fa. La sindaca Virginia Raggi, a tal proposito, svela la targa dedicata al compositore e direttore d’orchestra.
l’Auditorium Parco della Musica in memoria del maestro Ennio Morricone

“AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – ENNIO MORRICONE. La sindaca Virginia Raggi e l’Assemblea capitolina intitolano questo luogo di cultura e di spettacolo al maestro Ennio Morricone nell’anniversario della scomparsa. 6 luglio 2021”. Così recita la targa in ricordo del grande artista. Presenti anche il regista Giuseppe Tornatore, l’Assessora alla Crescita culturale Lorenza Fruci, la Presidente e l’Ad della Fondazione Musica per Roma Claudia Mazzola e Daniele Pitteri con il Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele Dall’Ongaro, il Sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fuortes, il Presidente del CONI Giovanni Malagó, il presidente del Conservatorio di Firenze Giovanni Pucciarmati.
Le dichiarazioni della sindaca Virginia Raggi e Mario Morricone
Successivamente, dichiara la sindaca Virginia Raggi:
”Roma ricorda il grande maestro Ennio Morricone; con il suo genio ha celebrato la musica, l’arte e il cinema in tutto il mondo: da oggi l’Auditorium Parco della Musica porterà il suo nome. A poco meno di un anno da quella che fu una vera celebrazione in Assemblea Capitolina insieme ai familiari abbiamo completato il percorso avviato nel 2020”
E ancora, Marco Morricone:
“Questo è un giorno molto emozionante per me, mia madre e i miei fratelli, perché si celebra un evento così importante, in memoria di un uomo, mio padre Ennio, che ha dedicato la sua vita alla musica e alla città di Roma. Innanzitutto, un grazie di cuore alla Sindaca Virginia Raggi che abbraccio con affetto, la quale, esattamente un anno fa, mi chiamò nei giorni appena successivi la morte di papà, esprimendo la sua volontà e quella dell’Assemblea Capitolina di intitolargli l’Auditorium Parco della Musica. Di questo mio padre sarebbe stato molto orgoglioso e probabilmente è la cosa che avrebbe desiderato di più. Un sentito ringraziamento per la loro presenza agli amici che sono qui intervenuti anche il 17 luglio scorso in Campidoglio per rendere omaggio a papà. Forse dimentico qualcuno, non me ne voglia, ma il solo fatto di essere qui mi evoca tanti ricordi; in particolare quelli di un uomo che entrava timidamente in questo luogo, con le sue meravigliose insicurezze ma allo stesso tempo con grandi consapevolezze. La commozione è molto forte perché sono certo che continuerà a vivere grazie ai suoi scritti e al suo testamento artistico e spirituale”.