Green pass obbligatorio per i dipendenti della pubblica amministrazione. Da oggi, infatti, ricomincia il lavoro in presenza e si presume con un’affluenza maggiore di persone desiderose di condividere gli spazi di lavoro con i colleghi. A Roma, però, il provvedimento precede di soli due giorni il ballottaggio che potrebbe vacillare per carenza di presidenti di seggio e scrutatori
Presidenti di seggio e scrutatori privi di green pass? Ballottaggio a Roma tra Michetti e Gualtieri è a rischio
Ballottaggio e green pass sembrano non andare d’accordo. Il voto che nei prossimi giorni decreterà il nuovo Sindaco di Roma sembra essere messo a rischio dalla certificazione verde per i dipendenti della pubblica amministrazione, ma non solo.
Il prefetto Matteo Piantedosi ha incontrato nella giornata di ieri i vertici del Campidoglio, il segretario generale Pietro Paolo Mileti e il dirigente dell’Anagrafe Salvatore Buccola.
L’obbligo di possedere il green pass è entrato in vigore proprio oggi, 15 ottobre, ma dall’incontro è emerso che un gran numero di dipendenti per il ballottaggio non possiede ancora tale certificazione.
In altre parole, ben 2.063 presidenti di seggio e 10 mila scrutatori potrebbero mettere in difficoltà il regolare svolgersi delle elezioni amministrative comunali.
Ancora non sono immaginabili le sorti dello svolgimento delle elezioni, ma si presume che l’obbligo di possedere il green pass venga fatto ricadere alla sola materia sanitaria, accantonando per i due giorni del voto tale obbligo.
Serafina Di Lascio
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