L’attività dovrà restare chiusa per 30 giorni con l’impossibilità di riapertura al pubblico. Dal controllo della sala giochi a Centocelle è stata trovata una base di spaccio. Il via vai dei clienti ha insospettito gli agenti del VI Distretto Casilino
Spaccio in una sala giochi di Centocelle a Roma: il via vai dei clienti insospettisce le autorità. Chiuso il locale per trenta giorni
Un intenso via vai di clienti ha insospettito le forze dell’ordine ed è scattato il controllo. Ecco quanto accaduto ad una sala giochi di Centocelle a Roma in cui è stata trovata attività illecita commessa dai titolari del locale.
La sala giochi, infatti, veniva utilizzata come base di spaccio. Al suo interno sono state rinvenute 16 dosi di cocaina e 180 euro, rispettivamente nelle tasche del titolare e in una cassetta di legno, sono state trovate dai poliziotti nel corso del primo accertamento effettuato il 23 febbraio scorso.
A finire in manette in quella circostanza, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati padre e figlio, rispettivamente gestore e titolare della licenza del locale.
Lo scorso 23 marzo è scattato un nuovo controllo in cui sono state rinvenute altre 27 dosi di cocaina, e il sequestro della somma di 1678 euro. Ovviamente è seguito nuovamente del padre l’arresto del padre.
Avviata l’istruttoria dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma. I riscontri investigativi prodotti dagli agenti del VI Distretto Casilino hanno portato all’emissione di un provvedimento da parte del Questore di Roma Carmine Esposito.
Il provvedimento prevede la sospensione della licenza per un periodo di 30 giorni, notificato dagli agenti del VI Distretto Casilino al titolare dell’attività.
Serafina Di Lascio