“Dobbiamo acquisire il “bidet” a patrimonio pubblico. Solo così possiamo direzionare gli investimenti su quelle che sono le effettive potenzialità del territorio” – dichiara il presidente dell’VIII Municipio Amedeo Ciaccheri.
A San Paolo il “bidet” rappresenta uno tra gli edifici costruiti negli anni 2000 all’interno del quadrante, secondo accordi di amministrazione che prevedevano per i costruttori privati l’abbattimento di edilizi. In cambio, avrebbero ottenuto opere pubbliche da realizzare a servizio della società. Il problema odierno dell’accordo è che alcune queste famose opere non sono arrivate nella quantità totale prevista. Tale è la ragione che spinge il Comune laziale ad acquisire il “bidet”, al momento all’asta.
Dichiara Ciaccheri: “Ho parlato sia con il sindaco Gualtieri che con l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia ed entrambi hanno dato la loro disponibilità a valutare l’iter di acquisizione“.
La struttura del bidet
Il noto edificio, abbandonato ormai da anni, si erge tra tra via Costantino e via Galba ed è spesso occupato abusivamente da gente che lì rovina la struttura stessa. Il progetto originale dell’accordo prevedeva che al suo posto fosse costruito un albergo, ma il tutto è ancora lontano da fatti concreti e tangibili.
Si attendono maggiori informazioni sul futuro dell’edificio nei prossimi giorni.
Articolo a cura di Simonetta Chiariello
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