Zona gialla e ristorazione: a Roma si è registrato un boom di prenotazioni in vista del Primo Maggio. Si ‘combatte’ per la riapertura in sicurezza delle attività che non posseggono tavoli esterni alle strutture di ristorazione
Primo Maggio a Roma e nel Lazio: tutto prenotato tra ristoranti, agriturismi e bar. “Si riparte in sicurezza” afferma Fiepet-Confesercenti
Boom di prenotazioni per il Primo Maggio nella città di Roma Capitale e su tutto il territorio della Regione Lazio.
La ripartenza in seguito all’annuncio della zona gialla sembra essersi avviata a gonfie vele per la maggior parte delle attività lavorative di ristorazione e bar del territorio. In vista del weekend che si avvicina, numerose sono le persone che hanno deciso di trascorrerlo fuori casa e che si dedicheranno ad un pranzo o una cena tra ristoranti e agriturismi.
“Nel frattempo come Fiepet-Confesercenti continuiamo l’interlocuzione sui tavoli istituzionali in particolare con Roma Capitale e con gli assessori Coia e Calabrese affinché si permetta alle attività che non dispongono di spazi all’aperto di poter lavorare in sicurezza“- afferma Claudio Pica di Fiepet-Confesercenti.
Ad esprimersi in merito è anche la presidente di Terranostra Lazio Cristina Scappaticci che afferma: “Le prenotazioni stanno arrivando e siamo pronti a ripartire, nonostante le chiusure che sono state imposte dalle restrizioni. Dopo la scorsa estate, in cui si era registrata un lieve ripresa nel mese di agosto, abbiamo dovuto affrontare altri stop, che sono stati un duro colpo per chi cercava a fatica di risollevarsi”.
In merito agli agriturismi, inoltre, la Scappaticci afferma:
“Grazie agli ampi spazi aperti che consentono il distanziamento necessario rendano l’agriturismo un posto sicuro. Un problema da affrontare sarà quello del coprifuoco alle 22 che penalizza le strutture che si trovano in zone di montagna, dove a quell’ora il clima è rigido la sera e questo non consente di cenare all’aperto”.
A tal proposito, inoltre, nasce Agriparty 4.0. Si tratta di un progetto rivolto ai più piccoli e vede protagonisti quest’ultimi in attività educative ed ecosostenibili per renderli attivi e non spegnere l’entusiasmo che contraddistingue i bambini.
Serafina Di Lascio
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