La rimessa dell’Atac della Magliana è stata presa di mira giovedì scorso da sconosciuti che armati di pistola hanno preso di mira cinque bus, rompendo finestrini dal lato del conducente. Terrore in via Candoni, indagano le Forze dell’Ordine sui fatti.
Si indaga sui responsabili degli spari ai danni di cinque mezzi Atac presi di mira in via Candoni alla Magliana
Atti intimidatori ai danni della compagnia pubblica di bus dell’Atac di Roma. Nella serata di giovedì scorso, in via Candoni presso il Municipio XI, una serie di spari sono stati fatti esplodere contro cinque mezzi parcheggiati nella rimessa della Magliana che coprono il servizio sull‘Aurelia, a Boccea e a Cornelia. Il deposito dei mezzi dell’Atac confina con il campo rom e nel parcheggio i mezzi vengono sempre meno lasciati parcheggiati. Come spiega Renzo Coppini, segretario regionale del sindacato Slm Fast Confsal “è troppo pericoloso, ci sono stati furti di gasolio e di batterie, ora vicino alla recinzione ci sono solo mezzi bruciati, insomma, bus che non possono più essere cannibalizzati”.
Secondo quanto riportato su Il Messaggero, gli pari di giovedì sera erano rivolti ai mezzi che stavano rientrando dopo il servizio e ieri sera, un altro agguato è stato rivolto al bus della linea 710. Colpi di arma da fuoco che per poco non hanno colpito gli autisti. “La situazione – spiega Coppini – sembrava essersi tranquillizzata, ma gli ultimi attacchi ci preoccupano, non si può rischiare di morire per andare a lavoro”.
“Questo è solo l’ennesimo atto in cui oltre il danno ai mezzi viene messa in pericolo la vita dei conducenti che transitano davanti al campo rom per entrare e uscire dal deposito Magliana” denunciano il consigliere regionale di FdI, Chiara Colosimo e il dirigente romano Brian Carelli. “Fatto gravissimo“, giudica il vicesindaco Pietro Calabrese. Sulla vicenda indaga la Polizia di Roma Capitale.
Serafina Di Lascio
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