E’ successo alle 10 della mattina nei pressi del Ministero della difesa. Il bus prende fuoco per un guasto. Prima il fumo poi l’esplosione
Al Flaminio ha preso fuoco un bus
Ci hanno fatto abbastanza l’abitudine i romani a vedere mezzi dell’ Atac in fiamme, e la cosa non sconvolge più di tanto. Però preoccupa. Oltre al rischio che si corre quando un mezzo così grande scoppia nel mezzo della città, c’è il fatto che la flotta va sempre di più a decimarsi.
Il bus che ha preso fuoco oggi nel quartiere Flaminio, ha portato alcuni attimi di tensione nella zona. Il guasto, nella parte posteriore del veicolo, ha generato una nube nera di fumo, da lì le fiamme fino alle esplosioni.
Dopo i boati è stato tempestivo l’intervento dei Vigili del Fuoco, arrivati sul posto per domare l’incendio ai danni del bus della linea 2. Il fuoco è divampato tra lungotevere delle Navi e via Flaminia, dove è il Ministero della difesa.
In aiuto ai pompieri anche l’intervento della polizia municipale che ha chiuso il tratto di strada. Da quanto si apprende non ci sarebbero persone ferite. Il conducente è stato lesto nel far uscire i passeggeri prima che le fiamme avvolgessero il bus. Messa in sicurezza la zona e agevolata la viabilità.
Non si fa attendere Atac nel pronunciarsi. L’azienda fa sapere che le ragioni sono ancora da accertare. Aggiunge inoltre che il mezzo era in servizio da 17 anni e che non ci sono stati problemi per le persone. L’autista è intervenuto per primo sulle fiamme, chiamando quasi immediatamente i Vigili del Fuoco.
Tuonano anche i commenti provenienti dalla politica. Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia si lecca i baffi sostenendo, sempre in clima elettorale, che l’ennesimo bus in fiamme è una presa in giro per i romani. Rincara la dose su Twitter Carlo Calenda, candidato sindaco. E se ieri era stata presentata a nuova flotta Atac, oggi parte della vecchia cola a picco. E’ stata la discutibile gestione dell’amministrazione romana ad affondarla?
Lorenzo Montemauri