Il fenomeno, molto frequente a Roma e provincia, si basa sullo stoccaggio di carburanti in depositi autorizzati che vengono poi rivenduti alle cosiddette “Pompe bianche“. Il business si basa sul mancato pagamento dell’Iva, che porta un maggior guadagno netto per tutti i coinvolti in questo meccanismo di frode.
Come funziona il business dei Traders
I cosiddetti Traders sono intermediari che, stoccando i carburanti in depositi autorizzati, li rivendono a distributori compiacenti, soprattutto alle “Pompe bianche“. Queste ultime, risparmiando sull’Iva non versata dal loro fornitore, riescono a vendere benzina e gasolio a prezzi decisamente competitivi. Ad aver scoperto questo business illecito è l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Lazio e Abruzzo che ha provveduto a ritirare decine di licenze. Il fenomeno è molto diffuso a Roma e provincia, in particolare nelle zone della Laurentina, Magliana e Piramide .
A spiegare nel dettaglio il fenomeno a RomaToday il direttore della Direzione Interregionale di ADM di Lazio e Abruzzo Gianfranco Brosco: “Il sistema è molto semplice e redditizio. In pratica i traders, titolari di licenze per la commercializzazione dei prodotti energetici, si appoggiano presso depositi autorizzati usufruendo poi delle loro autocisterne per distribuire il carburante soprattutto in quelle che gergalmente sono conosciute come le ‘pompe bianche’. Un sistema che consente ai traders di non pagare l’Iva e di poter rivendere i prodotti energetici a prezzi concorrenziali, danneggiando inevitabilmente i distributori legali che, pagando l’Iva e le tasse, non possono sostenere la concorrenza di chi alimenta questo sistema“. Il sistema, tuttavia, non riguarda tutte le “Pompe bianche“, la maggior parte delle quali operano nella legalità.
L’attività di controllo della Direzione Agenzia Dogane e Monopoli
Gli uffici della Direzione Agenzia Dogane e Monopoli, in particolare quello di Roma 1, hanno svolto un’importante attività di controllo preventivo dei Traders, riscontrando un alto indice di inaffidabilità fiscale. Per portare a termine questo tipo di indagini, gli uffici della Direzione attuano un piano di contrasto agli illeciti nel settore dei carburanti attraverso le metodologie della oil revenues analysis. Si procede poi con controlli incrociati delle informazioni provenienti dalla banche dati a disposizione. Con questo tipo di attività i funzionari sono venuti a conoscenza di importanti flussi di merce, procedendo poi ad un rapido sdoganamento di ogni genere di presidio sanitario utile a combattere la diffusione della Pandemia da Covid 19.
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