Il calciomercato invernale si è chiuso e la Lazio può tracciare un bilancio della sessione. Per Maurizio Sarri e la tifoseria, però, il bilancio non può che essere negativo. Sono partiti dei calciatori ormai fuori dal progetto, che in teoria avrebbero dovuto far spazio a pedine più funzionali. Gli arrivi, però, sono stati solo due: è stato finalmente tesserato Kamenovic ed è stato acquistato Jovane Cabral. Troppo poco per Sarri, che si aspettava molto di più. Il tecnico toscano è furioso e deluso, le speranze che riponeva in questa sessione di mercato erano ben altre, nonostante le difficoltà riconosciute dell’indice di liquidità.
Calciomercato Lazio, gli obiettivi di Sarri e le idee sul futuro
Il Corriere dello Sport racconta di un Maurizio Sarri visibilmente contrariato rispetto alla piega presa dal progetto. Innumerevoli le difficoltà incontrate finora dal tecnico, tra malumori interni alla rosa e calciatori inadatti al suo tipo di gioco. L’allenatore ex Napoli ha dovuto raccogliere l’eredità di una squadra abituata a giocare con il 3-5-2, un modulo completamente diverso da quello proposto da Sarri, il 4-3-3. Qualche acquisto in estate è comunque arrivato, e con il tempo la Lazio inizia ad assorbire il credo dell’allenatore. Nonostante ciò, il mister si aspettava un aiuto ben diverso dal calciomercato.
Si moltiplicano le voci di un allontanamento tra l’allenatore e la dirigenza, che per il Corriere dello Sport potrebbero portare addirittura al ripensamento sul rinnovo. Di questi dubbi sul futuro parlano anche a Radio Radio, che ha registrato l’insoddisfazione di Sarri e i suoi dubbi su un futuro in biancoceleste. In più, considerando anche il contratto in scadenza di Igli Tare, la situazione in casa Lazio si fa sempre più esplosiva.
Sarri chiedeva garanzie per la crescita della squadra e lo sviluppo del progetto, ma le promesse sembrerebbero non mantenute. Continua tuttora a chiedere garanzie, perlomeno per l’estate, e c’è da vedere quale sarà la risposta dalla società. Se è vero, come detto, che i dettami del mister iniziano ad essere compresi dalla squadra, e che queste due settimane di sosta senza partite potrebbero aver aiutato molto il gruppo, certe carenze rimangono. La difesa è il reparto che più di tutti avrebbe avuto bisogno di innesti per il calcio del tecnico toscano, ma oltre all’arrivo di Hysaj in estate non c’è stato nulla. Non di rilievo per Sarri il tesseramento di Kamenovic, che non giudica pronto per la Serie A.
Qualche nome accostato alla Lazio e i gradimenti del tecnico
Per la difesa erano rimbalzati a gennaio i nomi di Fabiano Parisi, terzino dell’Empoli, Ghoulam, mancino in scadenza nel Napoli, e Nicolò Casale, difensore dell’Hellas Verona. Quest’ultimo sembrava davvero vicino all’approdo in biancoceleste.
A centrocampo si era fatto il nome di Matias Vecino, calciatore voluto dallo stesso Sarri e allenato già ad Empoli. Per l’attacco poi sembrerebbero esserci stati contatti con Aleksey Miranchuk, in più delle idee per il vice-Immobile come Lasagna, Lapadula e l’idea Orsolini sulla fascia destra.
Nessuno tra questi è arrivato, e c’è da valutare anche quanto queste piste fossero realistiche. Maurizio Sarri resta scontento, con un futuro sempre più cupo all’orizzonte e con la speranza che nella prossima estate tutto sarà diverso. Nel mentre, spetta proprio a lui valorizzare gli uomini a sua disposizione e proporre il suo calcio.
(Photo credit: S.S. Lazio)