Il The Times, che ha sede a Londra (dove non vanno oltre i 24 gradi e la prossima settimana pioverà pure), per raccontare dell’effetto dei sanpietrini bollenti si sofferma su un piccolo spaccato di romanità: “Tolleriamo le persone che si bagnano le mani nelle fontane per rinfrescarsi la testa – confessa un agente della Polizia locale – altrimenti dovremmo chiudere l’accesso a tutta l’area. Ma i piedi no, ci sono delle regole”.
Nei primi 3-4 giorni di questa settimana l’anticiclone raggiungerà la massima potenza di calore. Per alcune città, tra cui anche Roma, potrebbero cadere degli storici record di caldo. I dati attuali prevedono una temperatura massima di 43°C nella Capitale per la giornata di martedì 18 (il record è di 40°C). Come sempre, oltre al caldo intenso diurno, si dovrà fare i conti pure con l’afa notturna.
Il piano operativo della Regione Lazio

Nella Regione Lazio, dal 1° luglio è operativo il Piano per tutelare dalle ondate di calore la popolazione più a rischio, rivolto alle persone dai 65 anni in su e a quelle con particolari patologie.
Il vademecum della Regione Lazio
1 – seguire comportamenti e misure per limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione;
2 – aiutare le persone più fragili (anziani, neonati, donne in gravidanza) e a rischio (malati cronici o chi sta facendo cure particolari) a proteggersi;
3 – rimanere sempre in contatto con gli anziani che vivono da soli;
4 – consultare costantemente il proprio medico in caso di particolari patologie o cure;
5 – chi è al mare deve fare sempre attenzione agli orari, soprattutto con bambini molto piccoli, per evitare colpi di calore;
6 – ai primi sintomi di un colpo di calore (sete intensa, mal di testa, crampi muscolari, senso di nausea, inappetenza, vertigini e debolezza) contattare subito il medico e il 118;
7 – consultare i bollettini sulle ondate di calore della propria zona, disponibili sul sito del Ministero della Salute e sul Dep, per prendere le adeguate precauzioni
8 – proteggere dal caldo anche gli animali domestici con semplici accortezze (lasciare sempre l’acqua fresca, bagnare muso e zampe).