Candidature in standby nel centrodestra per le amministrative a Roma

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Ancora non c’è un candidato per il centrodestra e continuano a rimbalzare le voci su Nicola Zingaretti per il centrosinistra, a quanto riporta il Corriere della Sera. FdI respinge i candidati della Lega e Carlo Calenda con il suo partito Azione definisce la situazione “paradossale”. Le sorti della carica di sindaco di Roma sono ancora in standby

“Paradossale”, così Carlo Calenda definisce le sorti della carica di Sindaco di Roma: centrodestra incerto e dubbi su Zingaretti

Il Centrodestra sembra fermo e gli avversari per la candidatura a sindaco di Roma sono in standby con protagonisti Roberto Gualtieri e Nicola Zingaretti.

Ancora sconosciute sono le sorti delle elezioni amministrative della Capitale. Il centrodestra, seppur con qualche incertezza che vede contrapporti Giorgia Meloni e Matteo Salvini, pare che sia intenzionati a spingere sull’ex capo della Protezione civile, ritenuto vincente poiché presente e attivo in passato in alcune circostanze di necessità emergenziale o particolari (terremoto dell’Aquila; ex commissario al Giubileo del 2000).

Ad essere perplesso, però, è lo stesso Bertolaso che della candidatura pare non volerne sapere nulla. Voci vicine alla sua persona, invece, ne assicurerebbero la presa in carico qualora la sfida gli fosse proposta. La leader di Fratelli d’Italia è stata più volte sollecitata alla candidatura sul territorio di Roma, ma ha ribadito che i suoi impegni sono ben più grandi e riguardano l’intera Nazione.

Intanto, Chiara Colosimo, attuale consigliera regionale, sembrerebbe prossima alla figura di vicesindaco, rappresentando il ricambio generazionale di cui la città di Roma ha sempre più bisogno.

Zingaretti, dal suo centrosinistra, smentisce la sua candidatura poiché intenzionato ad occuparsi dei cittadini laziali con la campagna vaccinale come priorità assoluta. Virginia Raggi non demorde, e garantirebbe la presenza del M5S alla Regione.

Il leader di Azione Carlo Calenda commenta la situazione con un aggettivo particolarmente classificatorio, definisce infatti “paradossale” la situazione delle candidature a Roma e afferma: “Se vi mancano i candidati io sono qua: a destra e a sinistra. Intanto siamo tutti d’accordo che Raggi ha governato male.”

Le sue proposte sono già sul tavolo del dibattito e sembra pronto a governare la città di Roma.

Serafina Di Lascio

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