Assembramenti su metro e autobus, distanza di sicurezza inesistente, paura tra i passeggeri
Assembramenti su metro e autobus a Roma già dalle prime ore di questa mattina. Chi va a lavoro e deve per forza di cose utilizzare i mezzi pubblici inizia a temere per la propria incolumità, temendo di contrarre, nonostante l’uso della mascherina, il virus.
“Un’assurdità” tuona Matteo Salvini, che sul suo profilo Twitter pubblica una foto della situazione di questa mattina sulla linea C. “Chiudono luoghi sicuri e controllati come palestre, piscine, cinema e teatri, ma continuano a far ammassare le persone in metropolitana e sugli autobus“.
Persone accalcate, distanza di sicurezza non rispettata: si punta il dito contro l’ultimo Dpcm varato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Non solo, si ritiene che questo abbia attaccato ingiustamente categorie come palestre, bar, ristoranti, lasciando fuori dalle restrizioni i mezzi pubblici, nei quali gli utenti del servizio si ritrovano troppo vicini, ed il contagio può così avvenire più facilmente. L’accusa, infatti, è che i mezzi pubblici continuino a girare stracolmi di persone. La capienza rimane fissata all’80%, come a fine Agosto. “Il governo“, attacca Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, che lo accusa di ignorare la questione e di continuare a “Far finta di nulla, e parla di tutto fuorché di questo“.
L’intervento del Comune
Il Comune assicura che verranno prese nuove misure per rafforzare la rete di trasporto pubblico. Tramite una gara pubblica, e con i fondi stanziati dalla Regione Lazio, si useranno i bus turistici. Ma ci del vorrà tempo. Nel frattempo, si pensa allora di rimodulare le vetture negli orari scolastici e negli orari di punta per i lavoratori. Inoltre, si sta decidendo di spostare le linee S, i 70 bus privati messi a disposizione a Maggio per rafforzare i percorsi delle metropolitane, che però non usa quasi nessuno, in altre zone.