Carbonara Day 2022, 10 ristoranti da non perdere per la migliore di Roma

Non si sa con certezza quando e dove sia nata la pasta alla Carbonara, ma è di certo uno dei simboli della cucina romana e italiana. Bastano pochi ingredienti per un piatto gustoso. Ecco i 10 posti dove trovare la migliore Carbonara di Roma.

Carbonara Day si festeggia il 6 aprile

Oggi si festeggia il Carbonara Day, un evento social che permette agli utenti di condividere sui propri profili social gli scatti della pasta romana più amata. L’origine del piatto è un mistero: secondo alcuni, il “papà” sarebbe un oste romano dell’800. Secondo altri, era il piatto prediletto dai boscaioli dell’Appennino mentre per altri si deve agli americani, che nel dopoguerra, hanno ideato una pasta con 2 ingredienti: bacon e uova. È sicuramente un simbolo della cucina romana e italiana. Nella capitale costa in media 9 euro, quindi se si vuole celebrare il Carbonara Day, basta scegliere un locale, sedersi al tavolo, ordinare e gustare. L’importante è condividere lo scatto del piatto sui social. Di seguito i 10 ristoranti che offrono la miglior carbonara di Roma.

La carbonara da Salumeria Roscioli a Campo de’ fiori

Tra largo Argentina e Campo de Fiori c’è la pizzicheria di Alessandro e Pierluigi Roscioli. È un ristorante atipico, “dove la qualità della materia prima fosse la parola d’ordine”: la salumeria con cucina Roscioli. Spaghettoni, guanciale di maiale, pepe nero della Malesia, pecorino romano dop e le uova di Paolo Parisi, le migliori d’Italia. Il costo di questa Carbonara è di 15 euro.

La carbonara di Trecca a Ostiense

Nel quartiere Ostiense, nel quadrante a sud est di Roma, si trova Trecca. Il locale è nato dall’unione di due fratelli e dalla volontà di riscoprire le ricette culinarie di Roma. I prodotti sono acquistati direttamente dai produttori e sono lavorati con metodi naturali. Le ricette sono semplici, di gusto e a prezzi onesti. Un piatto di carbonara costa 10 euro. Sulla pagina di Facebook, i fratelli dicono: “Non vogliamo stupire, ma semplicemente emozionare!”.

Pipero a Campo de’ Fiori in via Vittorio Emanuele II

La Carbonara qui è chic. Circa sei anni fa, in via Vittorio Emanuele II, si è trasferito l’iconico Pipero al Rex, il ristorante del raffinato hotel vicino Termini. “Mi sono iscritto solo perché amo mangiare. Mai scelta fu più azzeccata. Questa professione mi ha cambiato la vita, il corpo, l’umore”, diceva anni fa lo chef Alessandro Pipero. Nel vecchio locale la Carbonara era venduta a peso, da 50 fino a 250 euro. Oggi la carbonara di Pipero costa 32 euro.

Osteria da Fortunata in centro e a Campo de’ Fiori

L’Osteria da Fortunata è un must: tutte e tutti, devono andarci almeno una volta e fotografare la propria Carbonara. È servita all’interno del piatto che riporta il nome del locale sul bordo. Esistono diversi ristoranti fra Roma e Milano. Nella capitale, i due locali si trovano in via del Pellegrino a Campo de’ Fiori e in corso del Rinascimento, a pochi passi da piazza Navona.

La carbonara di Eggs a Trastevere

Eggs è la patria delle uova e della Carbonara, un ristorante moderno, divertente e accogliente, tradizionale e innovativo al tempo stesso”: questo si legge nel sito del ristorante. Eggs è la patria della Carbonara. Il ristorante propone 14 varianti di Carbonara, per chi non mangia carne e per chi non mangia né carne né pesce. Fra gli ingredienti delle varianti c’è la cipolla rossa, i fiori di zucca, i carciofi, il tartufo nero, la nduja con la stracciatella, il petto d’anatra e provolone del monaco, il gambero rosso di Sicilia con pistacchi e l’aringa. Un’altra variante è “La Carbonara che non c’è”, servita con tonnarello acqua e farina, crema di pomodoro giallo, peperone crusco, pinoli tostati ed erbe aromatiche. Tutti i piatti, tranne quelli con l’uovo d’oca, hanno un prezzo fra i 14 e i 17 euro.

Quinto quarto al Fleming, in via Flaminia

Nell’osteria del Quinto Quarto, come dice il nome, si cucina soprattutto il “quinto quarto”, cioè quello che rimane della mucca dopo aver venduto le parti pregiate: trippa, cuore, fegato, cervello, milza, intestino, lingua. I primi sono una specialità, infatti il ristorante propone un corso di cucina, a 50 euro, proprio per scoprire e imparare le ricette dei primi piatti della tradizione romana. La carbonara viene cucinata senza olio. Il trucco risiede nella mantecatura con l’acqua di cottura, che conferisce all’uovo la consistenza perfetta.

Felice a Testaccio in via Mastrogiorgio

Felice, nasce nel 1936 grazie a Felice Trivelloni ed è un’istituzione. È famoso perché allontanava i clienti anche se il locale appariva vuoto. Le persone che avevano sempre un posto riservato erano quelle del quartiere, i facchini del mercato, i muratori, e i conoscenti. Roberto Benigni per Felice scrisse: “Felice è un uomo onesto, bravo e giusto e quando morirà (a tutti tocca) ci sarà in Paradiso un gran trambusto. Pure gli angeli perderan la brocca. Cristo lo accoglierà con grande gusto. Lo abbraccerà con l’acquolina in bocca e gli dirà, in mezzo a quel presepe ‘E vai Felì, facce ‘na cacio e pepe!'”. È la storia della Carbonara.

Checchino dal 1887 in via di Monte Testaccio

Checchino dal 1887 è uno dei ristoranti più antichi di Roma. Situato davanti al mattatoio di Testaccio dal 1887, è stato aperto più di cento anni fa. I gestori, i fratelli Mariani, osti da generazioni, credono di sapere la vera storia della Carbonara: girava in famiglia il ricordo di una pasta “unto e ovo”. Era una sorta di Carbonara povera. In questo modo sarebbe nata la carbonara. È per il Times tra i migliori 50 ristoranti del mondo. Cecchino è la storia della cucina romana. Oltre alla Carbonara, propone i rigatoni con la pajata, la lingua bollita, la trippa e la coratella.

Trattoria da Danilo, via Petrarca vicino piazza Vittorio Emanuele

È una piccola trattoria romanesca vicino piazza Vittorio Emanuele. Danilo è un romano doc, ex odontotecnico. Pina, la madre, è la “padrona” della cucina. Portano avanti insieme il piccolo locale che è sempre inserito in tutte le classifiche della stampa per la Carbonara. Ecco come lo descrivono nel menu: “Un nostro classico, spaghettone di Gragnano con uova Bio, pancetta, guanciale di Bassiano, pepe e parmigiano.”

PaStation in centro a Roma

PaStation è un nuovo format di ristorante: una volta al tavolo, i consumatori e le consumatrici possono scegliere il tipo di pasta tra varie proposte e scegliere quale sugo aggiungere, fra i classici del nostro Paese. Nel locale in piazza In Campo Marzio e, a breve, anche nella zona di Barberini è attivo anche il servizio di take-away per permettere a tutti di gustare il proprio piatto di pasta. I prezzi variano in base al tipo di pasta che si abbina al condimento.

Ylenia Iris

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