Nuovi casi di Coronavirus nel carcere di Rebibbia. Dopo i 18 casi registrati a inizio Gennaio, altri nuovi 14 detenuti sono risultati positivi dopo i test che la Asl sta effettuando nel carcere. È Stefano Anastasìa, Garante regionale di Lazio e Umbria e portavoce della Conferenza dei Garanti territoriali delle persone private della libertà, a riportare la notizia.
Secondo il portavoce è più che mai necessario, per evitare situazioni simili in futuro, iniziare a vaccinare l’intera comunità penitenziaria. Senza dimenticare ciò che è accaduto in precedenza, Anastasìa ha sottolineato l’inefficienza del ministro della Salute e del Commissario Covid – rimasti sordi agli appelli della senatrice Liliana Segre, del Garante Nazionale e del Consiglio Regionale del Lazio sulla revisione delle priorità vaccinali.
Il Garante regionale di Lazio e Umbra si rifiuta di accettare l’idea di una possibile vaccinazione per detenuti e guardie carcerarie nel mese di Luglio. Si appella dunque al ministro della Giustizia Bonafede, chiedendogli di far ritornare il governo sui suoi passi circa la questione della vaccinazione per i detenuti. Anastasìa conclude dicendo che, in questi giorni, i Garanti delle persone private delle libertà si stanno mobilitando per assicurare la prima dose di vaccini a chiunque viva all’interno del carcere, seguendo l’ordine anagrafico e la vulnerabilità sanitaria decisi dal piano vaccinale.
Virginia Campolongo
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