Richieste mai ascoltate e messa in sicurezza di via di Portonaccio mai realizzata: i cittadini che abitano Casal Bertone sono stanchi dell’inosservanza dell’amministrazione che promette senza mettere in atto un diritto di chi percorre quel tratto di strada
Messa in sicurezza di via di Portonaccio mai realizzata: il comitato di quartiere di Casal Bertone rivendica i propri diritti
Richiedono interventi da anni, ma senza risultati. La delusione dei cittadini che ogni giorno devono percorrere via di Portonaccio è alle stelle.
La questione pare riguardare gli abitanti di Casal Bertone che si spostano verso lago Preneste e che sono impossibilitati nel percorrere la strada a piedi a causa dei marciapiedi del sottopasso, quasi inesistenti o di dimensioni ridotte.
I cittadini chiedono la messa in sicurezza della strada e la possibilità di percorrerla senza correre i pericoli ai quali da anni sono sottoposti.
Il Comitato di quartiere si è riunito e ha spiegato come sia impossibile l’incrocio contemporaneo di due pedoni se non utilizzando la carreggiata. In caso di pioggia, inoltre, i tratti allagati a causa del mancato dislivello tra marciapiede e carreggiata, obbligano i pedoni a transitare sulla stessa. La frequenza è elevata anche per le auto e il sottopasso risulta pericolo e di difficile viabilità, soprattutto per chi soffre di disabilità e dovrebbe avere la necessità di transitare in sedia a rotelle.
Le richieste
Le richieste poste in essere da parte dei cittadini sono le stesse da anni:
- Ripristino della funzionalità dei marciapiedi nel tratto del sottopasso;
- Installazione di para pedonali lungo tutta via di Portonaccio
- Modifica delle indicazioni all’ingresso del parco del Lago ex Snia, così da creare una corsia di preselezione del traffico
Tutte le richieste, sino ad oggi, non hanno ricevuto fatti concreti, ma solo promesse mai esaudite.
Serafina Di Lascio