Ai Castelli Romani è boom di vendite online dei prodotti agricoli. Una situazione che non rende estremamente felici i lavoratori del settore che posseggono aziende e banchetti nei mercati rionali delle varie cittadine che compongono il bellissimo territorio che estende alle porte di Roma. Un problema, quello degli acquisti sul web, che potrebbe creare problemi ad un settore intero. Ecco alcune dichiarazioni, capaci di fotografare la situazione attuale, degli addetti ai lavori.
Vendita online dei prodotti agricoli: parlano i lavoratori del settore
Sulle colonne de Il Messaggero, sono riportate diverse dichiarazioni dei lavoratori del settore agricolo che, a giudicare dalle parole, non sembrano essere così entusiasti del boom di vendite online dei prodotti agricoli. Paolo Giobbi, produttore che ha un’azienda per la vendita diretta e all’ingrosso ad Albano e un banco nel mercato di Frascati ha detto: “Nel mercato internet le patate e le verdure a foglia larga a volte sono vendute a un prezzo raddoppiato rispetto a quello dei negozi o dei banchi alimentari. Quello dei broccoletti è triplicato e alcuni prodotti sono distribuiti un po’ a peso d’oro. La gente ha pochi soldi e per paura del virus non esce di casa. Le vendite, pertanto, sono calate di molto. La crisi si sente e molte aziende del territorio oramai sono con l’acqua alla gola. Stanno incrementando, invece, la loro attività le società di intermediazione e di vendita online che fanno aumentare enormemente il prezzo dei prodotti. I consumatori non devono cadere nella trappola e confrontare i prezzi tra i prodotti venduti nei negozi o nelle aziende locali e quelli pubblicizzati in certe locandine. Poi, verificare con accuratezza la provenienza“.
Mauro Gargano, produttore di Marino che vende olio, vino, birra e frutta, rincara la dose: “Il fatturato agricolo sta reggendo, però soffrono i piccoli produttori che non possono spendere soldi in pubblicità per reclamizzare le loro offerte. Molte aziende di vendita online, cresciute come funghi negli ultimi tempi, pertanto, ne approfittano e aggiungono un sovraprezzo esorbitante per la consegna a domicilio“.
Giovanni Di Turi, agricoltore di Lanuvio e membro della Coldiretti di Velletri quella delle vendita dei prodotti ortofrutticoli online è una storia vecchia: “La grande distribuzione organizzata da tempo fa il bello e cattivo tempo e certamente è stata favorita dal periodo di lock down. Noi piccoli frutticoltori non riusciamo più a competere ed a causa della crisi abbiamo i magazzini pieni e spesso siamo costretti a svendere. Anche le promozioni che si fanno nei grandi supermercati vengono effettuate grazie ai nostri sacrifici. Nessuno ci regala niente“.
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