Il nuovo Dpcm di Giuseppe Conte ha inserito la Regione Lazio (e Roma) nella fascia gialla: il territorio laziale, quindi, non è considerato a rischio, attualmente, nella propagazione della malattia virale. Nessuno, però, deve abbassare la guardia nel tentativo di limitare la corsa del virus. Ieri pomeriggio gli agenti del I Gruppo Centro della Polizia Locale di Roma Capitale hanno eseguito la chiusura di sedici banchi di vendita in via delle Cave Ardeatine, a seguito dei controlli per verificare l’osservanza delle norme per la tutela della salute pubblica e per limitare la diffusione del contagio da Covid-19.
Le pattuglie impiegate sul campo hanno registrato una serie di irregolarità relative al mancato uso dei dispositivi di protezione individuale da parte degli operatori, l’assenza dei gel disinfettanti e di un idoneo distanziamento tra i banchi di vendita. Tali inadempienze hanno reso necessaria la sospensione momentanea delle attività.
Non solo controlli Covid-19 a Cave Ardeatine: verifiche amministrative nella Capitale
I controlli, però, non sono mirati soltanto a far rispettare le norme sanitarie in vigore con il Dpcm del Governo Nazionale, ma assumono anche le fattezze di controlli amministrativi a contrasto, anche, dell’abusivismo commerciale. Nelle ultime 24h, gli agenti hanno sequestrato circa duecento articoli venduti illegalmente nella zona del centro storico ed oltre cento chili di merce in una frutteria in zona Prati.
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