Diversi residenti, udendo gli spari, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze. La Squadra Mobile sta ancora indagando su quanto accaduto a Piazza delle Gardenie, zona Centocelle. Nella serata di lunedì 4 gennaio, al termine di una rissa, un uomo è sceso dalla propria auto armato di pistola. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’uomo avrebbe anche sparato. Nessun ferito. Diverse, invece, sono state le chiamate al Numero Unico per le Emergenze. Del caso, intanto, se ne sta occupando la Squadra Mobile di Roma che, proprio nella tarda serata di ieri, ha arrestato un ragazzo di 29 anni armato di una pistola.
La lite e gli spari uditi dai residenti a Centocelle
Nulla è ancora certo e a raccontare il fatto sono i testimoni. Tutto sarebbe iniziato intorno alle 20. In strada a Centocelle, in Piazza delle Gardenie, un paio di gruppi di persone hanno litigato animatamente. I passanti hanno nitidamente sentito le urla. In poco tempo è scattata la violenza: alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito rumori di vetro infrangersi, forse di qualche bottiglia.
Dalla ricostruzione della Squadra Mobile, sembrerebbe che nel mezzo della rissa sia arrivata un’auto a tutta velocità. Dall’auto è uscito un ragazzo, identificato poi per un 29enne, è armato di pistola. I testimoni hanno raccontato di aver sentito anche colpi di pistola, almeno un paio. Al momento, però, non è stato confermato dalla Questura. L’uomo, stando alla ricostruzione, sarebbe arrivato successivamente in piazza delle Gardenie. Poco dopo è giunta la Polizia che lo ha rincorso, mentre l’uomo viaggiava contromano su via Tor de Schiavi. Dopo l’inseguimento, gli agenti sono riusciti a bloccarlo e a condurlo in Questura.
Il 29enne arrestato
Si pensa che il ragazzo potrebbe essere arrivato armato con l’intento di vendicare l’affronto subito da qualche suo amico nella discussione in piazza delle Gardenie. Il 29enne è stato arrestato con le accuse di “rissa, porto abusivo di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale“. La Squadra Mobile, intanto, continua ad indagare.
Valentina Cuffaro
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