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Cinema Troisi, la riapertura dopo otto anni grazie all’associazione Piccolo America

©Flavia Rossi Cinema Troisi

Riapre il 21 settembre il Cinema Troisi, nel cuore di Trastevere! Restituito alla città dall’Associazione Piccolo America che festeggia così – con un traguardo che è anche un nuovo inizio – i primi dieci anni di un’esperienza che ha segnato nel profondo la scena culturale non solo romana.

Cinema Troisi, dopo otto anni la riapertura il 21 settembre

Riapre dopo otto anni, il 21 settembre, il Cinema Troisi. La rinascita del Troisi è, per il gruppo di ragazzi e ragazze, il coronamento del sogno di riaprire un luogo di cultura. Fondando le sue radici su tutte le esperienze pregresse del Piccolo America, il progetto punta a fare della sala di via Induno una palestra di democrazia e un laboratorio dei rapporti sociali che possa, nel tempo, sperimentare anche un modello per il rilancio del ruolo della sala cinematografica. A inaugurare il Cinema Troisi, grazie alla collaborazione di I Wonder Pictures, un vero e proprio film-manifesto; la Palma d’oro Titane di Julia Ducournau.

Il film, accompagnato a Roma dalla regista e dal protagonista Vincent Lindon, sarà proiettato (in v.o. con sottotitoli in italiano) in anteprima e in esclusiva nazionale dal 21 settembre, per poi arrivare nelle sale di tutta Italia la settimana successiva. A seguire dal 30 settembre, il Cinema Troisi ospiterà uno dei film-evento dell’anno; il nuovo, attesissimo 007, No Time to Die di Cary Fukunaga con Daniel Craig, distribuito da Universal Pictures International Italy.

Uno spazio unico nel panorama europeo

Completamente rinnovato, il Cinema Troisi è uno spazio unico nel panorama europeo. Una storica sala cinematografica da 300 posti dotata delle tecnologie di proiezione più all’avanguardia; un foyer-bar, una luminosissima terrazza, uno spazio polifunzionale per mostre ed eventi e soprattutto di un’aula studio-biblioteca con 80 postazioni, completamente gratuita, aperta – primo esempio in Italia – per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Uno spazio innovativo legato a filo doppio alle istanze originarie dei ragazzi del Cinema America.Spiega Valerio CarocciPresidente dell’Associazione Piccolo America:

Oggi  festeggiamo i nostri primi 10 anni restituendo finalmente alla città il Cinema Troisi; una sala cinematografica che abbiamo immaginato come un punto di riferimento, una piazza inclusiva, nella vita sociale delle persone. Sarà un cinema sempre illuminato e aperto, anche quando il proiettore sarà spento. Uno dei motivi che ci ha portato a candidarci al bando per la gestione del Cinema Troisi è stato l’intuizione di poter realizzare – sfruttando gli spazi dell’edificio razionalista originariamente destinati a locali caldaie – anche un’aula studio. Un luogo che abbiamo sognato per Roma sin da quando, nel 2011, abbiamo iniziato a riunirci come “Assemblea Giovani al Centro”, nucleo originario di quella che sarebbe diventata, tre anni dopo, l’associazione Piccolo America”.

E ancora sottolinea la regista di Titane Julia Ducournau in conferenza stampa:

”La mia ammirazione per i Ragazzi del Cinema America è grande e profonda.Sono impressionata dalla forza di questo gruppo, la loro storia mi commuove. Un cinema che si apre è sempre una festa, quindi voglio ringraziarli: per la lotta, il coraggio, la gioventù, per provare ad aprire gli spiriti, per averci accolti al Cinema Troisi, a casa loro, è un grandissimo onore”.

Cinema Troisi, un luogo di inclusione

Il Cinema Troisi vuole essere quindi un cinema nuovo e “inclusivo”; e insieme uno spazio aperto alla cultura nella sua accezione più ampia. L’obiettivo è ambizioso: creare un luogo di incontro e confronto dove tutti possano sentirsi a casa, in primis (ma non solo) gli amanti del grande schermo. Spiega Giulia Flor Buraschi, Vicepresidente dell’Associazione:

“Per il Piccolo America, il cinema è sempre stato questo; un’arte che dà voce a un’esigenza, il desiderio di un altrove, l’espressione di una cultura che fa della relazione con le persone un momento unico e prezioso di resistenza. Di qui l’idea di una sala che sia anche un veicolo di costruzione e trasmissione del sapere, che i giovani potranno scoprire o riscoprire grazie all’offerta complementare a quella della programmazione cinematografica, ovvero uno spazio dove poter studiare, progettare e confrontarsi gratuitamente. Per noi diventare esercenti cinematografici include la responsabilità e la volontà di prenderci cura del territorio e delle esigenze che questo manifesta.”

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