Le braccia al cielo dopo il triplice fischio sono l’istantanea che ha chiuso Udinese-Lazio. I biancocelesti avevano assoluta necessità di un successo, per ristabilire il distacco con il Milan e rendere più salda la loro permanenza in zona Champions. Ebbene, quei tanto agognati tre punti sono arrivati e portano la firma di Ciro Immobile. Dal Friuli la squadra di Sarri può tornare con il sorriso, nonostante una prestazione non di alto livello. In fondo però la concretezza non si disdegna ed è sempre meglio che prenda il posto di un improduttivo bel gioco.
Ciro Immobile guida la Lazio verso la Champions

Un colpo di testa con miracolo da parte di Silvestri, un’occasione più divorata che parata nonostante il grandissimo gesto dell’estremo difensore friulano e alla terza Ciro Immobile l’ha buttata dentro. Fallo subito, calcio di rigore e tiro dal dischetto realizzato per il 17 che ha così siglato il suo 12esimo gol in questa Serie A. Ci ha pensato ancora una volta lui a togliere le castagne dal fuoco per una Lazio spenta e che a volte appare l’ombra di se stessa. Incomprensioni, passaggi sbagliati e spesso un po’ troppa frenesia nel trovare la giocata giusta. I biancocelesti hanno mostrato tutti i segni di quella che appare essere una chiara stanchezza fisica, ma con la testa sono ben consci che per il piazzamento in Champions ora manchi davvero solo l’ultimo sforzo.
I tre punti conquistati ieri infatti li hanno proiettati al terzo posto, davanti all’Inter sconfitta a Napoli dai partenopei, e forse persino al secondo, in caso di penalizzazione della Juventus. Già perché domani ci sarà una nuova sentenza e se i bianconeri dovessero essere penalizzati, allora gli uomini di Sarri diverrebbero certi del posto nella massima competizione europea. Nel dubbio però i biancocelesti il loro lo hanno fatto e ora sperano i chiudere al meglio contro Cremonese ed Empoli.
Maria Laura Scifo
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