Secondo un’indagine condotta da ACoS i cittadini della città di Roma metropolitana sono insoddisfatti delle condizioni igieniche in cui vivono. I responsabili, secondo gli intervistati, sono gli stessi Municipi urbani che non si occupano della gestione dei rifiuti causando gravi problemi emersi soprattutto negli ultimi mesi
L’indagine di ACoS sui cittadini di Roma: insoddisfatti delle condizioni igieniche della propria città, lamentano mancanza di soluzioni
Il servizio di igiene urbana è insufficiente per i cittadini di Roma Capitale. Ecco quanto emerge da una ricerca condotta da ACoS (Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici Locali di Roma).
Secondo l’indagine condotta con interviste e sondaggi online, sembrerebbe che il libello di igiene urbana che va dalla raccolta e conferimento dei rifiuti sino alla pulizia delle strade e in generale della città non è sufficiente e in peggioramento.
L’azienda Ama tratta il 16% dei rifiuti prodotti dai cittadini romani. A determinare questo calo vi sono i danneggiamenti degli impianti esistenti e la mancanza di nuovi investimenti.
La differenziata è attualmente circa del 44% e la raccolta porta a porta ferma al 33%.
I singoli Municipi della città di Roma metropolitana, secondo i cittadini intervistati, sarebbero i responsabili della mancata raccolta dell’immondizia lungo le strade. Negli ultimi mesi, infatti, le condizioni della raccolta e smaltimento dei rifiuti nella Capitale sono state pessime. A peggiorare le cose, il caldo asfissiante di questo 2021 ha fatto si che emergessero miasmi e cattivi odori in tutta la città.
Il problema, visibile e tangibile a chiunque, è uno dei principali obiettivi da risolvere per l’amministrazione Raggi e la giunta regionale.
Serafina Di Lascio
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