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Marzo 30, 2023, giovedì

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Colleferro rivive l’incubo: 17enne pestato da coetanei

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Una nuova scena di violenza sconvolge Colleferro. Il sindaco Pierluigi Sanna: “Chi ha visto parli, quanto accaduto è inaccettabile”. Un ragazzo è stato pestato sabato pomeriggio intorno alle 17:00, ora è in ospedale in prognosi riservata e versa in gravi condizioni. I responsabili sono due ragazzi di 18 e 19 anni. I due giovani, artefici dell’atto di violenza, sono stati arrestati poche ore dopo il pestaggio da casa dei genitori. La procura di Velletri ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime.

La vittima del pestaggio è un ragazzo di 17 anni, residente a Segni. Il ragazzo, attualmente ricoverato all’ospedale San Giovanni, non é in pericolo di vita. Il pestaggio si è svolto nella via centrale di Colleferro, tra corso Filippo Turati e piazza della Repubblica. I motivi che hanno portato al pestaggio sono al momento ignoti, ma é probabile che a scatenare l’episodio di violenza siano stati quei “futili motivi” che spesso accendono le risse fra i giovanissimi.

Colleferro sotto shock: le testimonianze

Willy Monteiro (Agi)

Grazie alle testimonianze di amici e passanti é stato possibile ricostruire l’accaduto.
Un gruppetto di ragazzini di Segni viene avvicinato da due giovani. I ragazzi iniziano a discutere e dopo pochissimo i due giovani iniziano a pestare il 17enne colpendolo con pugni. La vittima cade e sbatte la testa contro un auto e poi a terra, i ragazzi continuano a picchiarlo. Il 17enne sviene e poco dopo arriva a soccorrerlo l’ambulanza. La giovane vittima riporta mandibola e naso rotti e contusioni su tutto il corpo oltre a un possibile trauma cranico. Il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, è andato a trovare il 17enne in ospedale insieme con il sindaco di Segni, Piero Cascioli.


Il piccolo comune di Colleferro, provincia di Roma, era già stato scosso da un episodio simile dai risvolti tragici. Willy Monteiro Duarte, 21 anni, venne pestato il 6 settembre del 2020, un massacro che lo ha portato al decesso per le ferite riportare. “Non avrei mai pensato di riprovare certe sensazioni, di risentire un nodo alla gola così stretto “, ha dichiarato il sindaco riferendosi al caso di Willy. Il sindaco é stato vicino al ragazzo quando l’ambulanza lo ha soccorso e ha dichiarato: “Ho cercato di fargli capire che eravamo tutti con lui e che ‘tutti’ significa comunità”. “Non so se il Covid ha peggiorato o meno la situazione ma ripeto che quanto è accaduto non si può accettare”, ha aggiunto riferendosi ai risvolti sociali dell’epidemia da Coronavirus.

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