Comunali di Roma: mancano pochi giorni alle elezioni nella Capitale, ma alcuni dubbi ci sorgono spontanei riguardo alle scelte prese dal Governo. Perché il Green Pass non sarà necessario per le elezioni del 3 e 4 ottobre, mentre lo sarà per il possibile ballottaggio del 17 e 18?
Comunali di Roma: disparità tra primo e secondo turno, ecco perché
Comunali di Roma: il 3 e 4 ottobre avranno luogo le elezioni nella Capitale, così come in altre città del resto d’Italia. Le decisioni del Governo, però, destano non pochi interrogativi: perché durante la prima turnazione il certificato verde non sarà obbligatorio né per gli elettori né per i presidenti di seggio, scrutatori e rappresentanti di lista, mentre nel possibile ballottaggio del 17 e 18 presidenti di seggio e scrutatori dovranno avere il Green Pass? La risposta del Governo non tarda ad arrivare: secondo il protocollo che entrerà in vigore dal 15 ottobre, i componenti del seggio sono equiparati, in quei giorni, a dipendenti pubblici. Ma i dubbi riguardo alle decisioni prese sono più di uno. Come riporta il Corriere della Sera, sappiamo per certo che si andrà a votare in luoghi in cui è possibile entrare solamente se in possesso del Green Pass, come le scuole. In questi stessi istituti spesso i genitori sono stati lasciati fuori per motivi di sicurezza sanitaria. Dunque la domanda sorge spontanea: come è possibile che il problema non possa sussistere per i più di un milione e mezzo di elettori presenti solo nella Capitale?
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