Contagi, ristoranti e bar. Un trittico che, ancora, genera numerose polemiche. Nonostante si corra rapidamente verso le aperture della stagione estiva anche grazie a dati in netto miglioramento, il settore della ristorazione resta comunque “mutilato” dagli ultimi decreti. Paolo Bianchini, presidente del MIO Italia, ha commentato la situazione attuale chiedendo complete aperture per ristoranti e bar.
Contagi, ristoranti e bar: “Decisioni che cozzano con la ragione”
“È ingiustificato, inspiegabile, illogico, irragionevole, inammissibile l’accanimento del ministro alla Salute contro il comparto dell’ospitalità a tavola. Non è possibile che le riaperture continuino a essere rimandate. Noi vogliamo conoscere il motivo – vero – per il quale, nonostante i dati evidenzino una situazione in netto miglioramento, con le terapie intensive occupate al 23% (fonte Agenas – Ministero Salute) si continuino a penalizzare bar, pizzerie, cocktail bar, ristoranti, pub senza spazi all’aperto e con la misura assurda del coprifuoco. E tutto ciò avviene mentre le immagini dei mezzi pubblici strapieni fanno ogni giorno il giro del Paese“. Lo ha dichiarato Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.
“A questo punto viene da domandare: bisogna dare ascolto ai dati scientifici sempre, o solo qualche volta? E solo ‘qualche volta’ sulla base di cosa? Chi lo decide? Il ministro Speranza dovrebbe spiegarlo ai piccoli imprenditori, che non hanno più soldi per tirare avanti, il motivo della mutevole affidabilità delle cifre ufficiali e delle relative decisioni che cozzano contro la ragione e contro i principi democratici», ha concluso Paolo Bianchini.
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