Il Coprifuoco dopo le 22 si può fare, ma solo a certe condizioni. Lo fa sapere l’assessore alla sanità del Lazio, Alessio D’Amato. Raggi accoglie con favore i suggerimenti che stanno arrivando a livello governativo.
Coprifuoco dopo le 22: si può fare. D’Amato dice si, ma solo a certe condizioni
In un clima di distensione ,con la campagna vaccinale che sembrerebbe andare a pieno regime e l’indice dei contagi in abbassamento, si fa sempre più caldo il tema del coprifuoco. La pressione arriva verso il governo da parte delle regioni. Quest’ultime vorrebbero ampliare il coprifuoco alle 23.00.
A tirarsi fuori dalla questione è il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, il quale sostiene che la questione non riguarda il commissario. Inoltre aggiunge che sarà l’evidenza scientifica se si possa allungare il coprifuoco o meno.
Ed è proprio rispetto ai dati che l’assessore alla sanità del Lazio, Alessio D’Amato, si pronuncia. Si potrebbe allungare il coprifuoco dopo le 22 se si scendesse tra i 100-120 casi ogni 100.000 abitanti. Ma il monito è di far attenzione a non commettere gli errori dell’ultima volta.
L’ultimo report dell‘Iss dice che l’occupazione dei posti in terapia intensiva, nel Lazio, è calata di 5 punti, arrivando al 29%. Sotto la soglia di emergenza che è il 30%. A calare è anche il tasso di occupazione dell’area medica dei ricoverati non gravi. Si va dal 37% al 34%. L’indice Rt è allo 0.9.
Stando a questi dati, il Lazio, secondo D’Amato, potrebbe essere pronto a posticipare il coprifuoco dopo le 22.00.
Lorenzo Montemauri