
Mascherina obbligatoria anche all’aperto durante tutte le ore della giornata, divieto di assembramento nei locali e chiusura entro le 24. Dalle ore 22 non si potranno vendere alcolici e dalle 21 non sarà possibile sostare in piedi in piazze o all’esterno dei bar fino alle ore 6 del giorno seguente. Queste sono solo alcune delle nuove regole che il Dpcm di ottobre ha introdotto in tutta Italia per contenere la crescita dei contagi da coronavirus. Purtroppo, però, sono ancora troppe le persone che non rispettano le norme e per questo motivo anche a Roma è panico per la movida soprattutto a San Lorenzo e a Pigneto.
Coronavirus, spaventa la movida a San Lorenzo e Pigneto
La Polizia Locale ha effettuato una serie di controlli su tutto il territorio della Capitale riscontrando numerose infrazioni soprattutto nelle zone della movida. In particolare, soltanto a San Lorenzo e a Pigneto sono stati sanzionari una trentina di giovani che non mantenevano le distanze e non indossavano le mascherine. Quattro di loro, un romano e tre extracomunitari, inoltre, avrebbero opposto resistenza ai pubblici ufficiali e perciò sarebbero stati denunciati. Maggiore rispetto delle norme, invece, nei quartieri di Ponte Milvio e Trastevere.
Per quanto riguarda, invece, i controlli effettuali nei locali – in particolare quelli di piazza Navona -, la situazione è preoccupante. Quattordici attività tra bar, ristoranti e pub hanno ricevuto delle segnalazioni per il mancato rispetto dei distanziamenti e per l’assembramento creatosi all’interno. Dopo la prima segnalazione dei vigili urbani, i titolari rischiano la chiusura per almeno 5 giorni in caso di recidiva. Ulteriori sanzioni hanno invece riguardato il mancato rispetto dell’ordinanza sulla vendita, somministrazione e consumo di alcolici.
La bravata di un ragazzo
Alle due del mattino, infine, un ragazzo è stato ripreso dai presenti mentre percorreva – fingendosi un equilibrista in sella alla sua mountain bike – i gradini della Scalinata del Tamburino. Mentre il giovane si dilettava nella sua bravata, però, un gradino sarebbe rimasto danneggiato. Per questo motivo sono scattati i controlli delle autorità competenti.
Nel caso in cui il ragazzo risulti maggiorenne, infatti, potrebbe scattare la denuncia, oltre al risarcimento del danno recato. In caso di ragazzino minorenne, invece, sarà onere dei genitori pagare il restauro.