I numeri dei nuovi contagi sono in continuo aumento. Roma città conta 1073 nuovi casi di Coronavirus ed il Lazio supera per la prima volta i 2000. I dati sono preoccupanti perchè potrebbero sovraccaricare il sistema sanitario della Regione. L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha commentato: “È una fase di grande pressione sui servizi, ma in nessun caso viene meno la sicurezza grazie alla separazione dei percorsi fin dalla fase del pre-triage. Ora tutto dipende dal rigore nei comportamenti delle persone. Bisogna evitare tutte le occasioni di contatto che non siano strettamente necessarie. Non si può scambiare causa per effetto. La causa dipende dai comportamenti individuali, l’effetto è ciò che viene chiesto ai servizi sanitari. Il tema di fondo è raffreddare la curva del virus“.
I casi totali di Coronavirus nel Lazio
Al 30 ottobre, la Regione Lazio registra in totale 31747 positivi al Coronavirus. Di questi 29699 sono in isolamento domiciliare, 1873 sono ricoverati non in terapia intensiva, 175 sono ricoverati in terapia intensiva. I deceduti ammontano a 1190, mentre i guariti a 11196.
Le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità D’Amato
L’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha aggiunto: “Questa è una guerra contro il virus e contro il tempo. C’è una grande pressione sui pronto soccorso ma non vi è alcuna mancanza di posti letto, che si stanno quotidianamente attivando, poiché quelli programmati sono al momento coerenti con la curva epidemiologica. Le nostre strutture ospedaliere stanno velocemente cambiando pelle e si stanno attivando giornalmente posti letto dedicati al Covid. Difendo i nostri operatori sanitari dei pronto soccorso che non hanno mai fatto venire meno uno straordinario impegno e una grande professionalità. Donne e uomini straordinari che operano nei Dipartimenti di emergenza/urgenza nel pieno rispetto dei protocolli clinico/terapeutici e dei pazienti”.
Situazione difficile ma non critica: “C’è una forte pressione ma nei pronto soccorso viene garantita la sicurezza e i percorsi tra i casi COVID e quelli non sospetti COVID fin dalla fase di pre-triage. Stamani (ieri 30 ottobre ndr) ho avuto modo di visitare la nuova area febbre di prossima apertura del pronto soccorso del Policlinico Umberto I che garantirà un’ulteriore rafforzamento della rete. Ho parlato con i professionisti sono tutti fortemente motivati e consapevoli della lunga battaglia che ci aspetta per salvare Roma e il Lazio”.
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