Oggi è il primo giorno di zona arancione per Roma e provincia dopo due settimane di restrizioni che, però, non hanno prodotto il ribasso dei dati portati dalla pandemia virale. L’entrata nella fascia di rischio intermedia, infatti, non ha lasciato tutti soddisfatti: i numeri delle terapie intensive e dei malati non accennano a diminuire. Il Coronavirus nel Lazio continua a macinare statistiche preoccupanti. Previsto il picco a Pasqua.
La Regione Lazio è ufficialmente in zona arancione da oggi, con tutto ciò che ne consegue. Lo scenario rispetto alla pandemia virale portata dal Coronavirus, però, non è dei migliori e preoccupa terribilmente. I territori di Roma e provincia entrano nella fascia media delle restrizioni con dati che di positivo hanno ben poco: le terapie intensive degli ospedali sono ampiamente sopra la soglia di guardia, i contagiati sono tanti ed i ricoveri saltati hanno raggiunto quota 3.013. Un numero ragguardevole che pone un interrogativo: era giusto spostare in zona arancione il Lazio?
Coronavirus Lazio: i numeri sono pesanti
Come di consueto, da qui ad un anno, anche ieri è arrivato il bollettino sanitario dei contagi da Coronavirus nel Lazio: sono stati 1.403 i contagi, con Roma che ha contato 800 casi. Sono 45 i morti (+31 rispetto a due giorni fa). Dati che, visti in questo modo, potrebbero non far capire la vera preoccupazione delle strutture ospedaliere: i posti delle terapie intensive nei nosocomi regionali ha toccato quota 380 ricoverati con una soglia oltre (e di parecchio) del 30%, ovvero la cifra di allerta istituita dal Ministero della Salute. Oltre questo numero, la pressione sugli ospedali diventa difficilissima da controllare mandando in tilt il sistema.
Secondo quanto riporta La Repubblica, i ricoveri saltati per fronteggiare questo nuovo attacco, massiccio, del Coronavirus nel Lazio sono ben 3.013. Statistiche preoccupanti che inducono ad una riflessione: è stato giusto traslare Roma e provincia in zona arancione? La “cura” portata dalle massime restrizione portate dalla zona rossa sembra non aver sortito alcun effetto: “I risultati della zona rossa non si vedono, molta gente in giro”. Queste le dichiarazioni di Franceschini del Gemelli. Con il picco dei contagi previsto per Pasqua (a fine di questa settimana) e con le restrizioni allentate, quali dati leggeremo nei prossimi giorni? La preoccupazione è tangibile…
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