Il virus viaggia sui mezzi pubblici. E senza biglietto, naturalmente. Gli esiti dei tamponi di superfice sui veicoli che convogliano il traffico cittadino hanno certificato che il Covid-19 trova terreno fertile su autobus, metropolitane, tram, biglietterie e stazioni a Roma e provincia. Diverse, inoltre, le irregolarità riscontrate.
Gli interventi condotti negli ultimi giorni hanno interessato 693 veicoli adibiti al trasporto, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro. Tra gli obiettivi controllati 65 hanno evidenziato irregolarità, principalmente connesse con l’inosservanza delle misure di prevenzione al contagio da Covid-19, quali la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, l’omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, l’assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento.
Tra i tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti su linee di trasporti pubblici di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. Il riscontro della presenza di materiale genetico del virus sulle superficie dei mezzi di trasporto, seppur non indice di effettiva capacità di virulenza o vitalità dello stesso, rileva con certezza il transito ed il contatto di individui infetti a bordo del mezzo, determinando la permanenza di una traccia virale.
Il virus viaggia sui mezzi pubblici: le analisi a Roma e provincia
I NAS della Capitale, con il supporto di personale tecnico dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio (ARPAL), hanno eseguito, oltre ai controlli sull’osservanza delle misure di prevenzione al contagio, il prelievo di quarantadue tamponi su automezzi e vetture metro e ferroviarie della rete di trasporti pubblici urbani ed extraurbani. A seguito delle analisi di laboratorio, sono state rilevate undici positività di campioni risultati prelevati da un autobus urbano, da quattro autobus di linee extraurbane della Capitale e da sei vagoni della linea ferroviaria extraurbana Roma Lido. I tamponi risultati positivi alla presenza del Covid-19 erano stati prelevati da punti ritenuti sensibili, quali maniglie di apertura delle vetture, pulsanti di chiamata della fermata, barre di sostegno dei passeggeri e poggiatesta dei sedili.
I NAS di Latina nel corso di verifiche sulla rete di trasporto urbano di Latina e Frosinone sono state accertate dieci positività al Covid-19 rilevate su parti comuni di cinque autobus, uno del capoluogo pontino e quattro di quello ciociaro, a seguito di una serie di tamponi eseguiti unitamente all’ARPA Lazio su vari mezzi operanti per il servizio pubblico di movimentazione passeggeri. Le risultanze hanno determinato l’immediato avvio di operazioni di sanificazione straordinaria sui veicoli impiegati.
I NAS di Viterbo nell’ambito delle ispezioni condotte su automezzi delle linee di trasporto pubblico nelle provincie di Viterbo e Rieti, sono stati eseguiti anche tamponi all’interno delle vetture. A seguito delle risultanze analitiche ottenute dal laboratorio dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale del Lazio, sono emerse nove positività rispettivamente riconducibili a cinque casi su Viterbo e quattro su Rieti individuati su bus impiegati nei servizi di trasporto municipale.
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