Covid: “Bisogna usare ancora cautela”, lo dice D’Amato

In relazione ai casi Covid in aumento, l’assessore regionale alla Sanità dice di avere prudenza: “Bisognerà valutare l’andamento della curva. La vaccinazione dei bambini va a rilento: siamo al 55%”

Il Covid e l’attesa della primavera per eliminare i dispositivi di sicurezza

«Rispetto alle nuove misure, come per esempio l’eliminazione delle mascherine al chiuso, personalmente ci andrei cauto». Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità, ha sempre espresso il parere secondo cui per togliere i dispositivi di sicurezza individuale all’aperto doveva essere già primavera inoltrata. «Si parla di fine aprile, prosegue, ma io aspetterei per valutare l’andamento della curva epidemiologica».

Il Lazio come regione italiana con maggior numero di casi

Il Lazio continua a essere la regione italiana con il numero più alto di casi. Secondo D’Amato: «L’aumento dei casi è un discorso relativo e in questa fase non va a incidere sulla rete ospedaliera. Non siamo affatto preoccupati, tanto più che stiamo entrando in zona bianca». Viene chiesto se la risalita era attesa o prevedibile e D’Amato risponde che era prevista. Anche un anno fa, a marzo del 2021, c’è stata una crescita dei casi.

Covid e scuole

I contagi nelle scuole sono ricominciati così come le file fuori hub e le farmacie per i tamponi. Le scene viste a Natale non si ripeteranno, dice D’amato. Oggi, sono di  i più vaccinati dai 5 anni in su. I contagi a scuola sono dovuti alla mancanza di vaccinazione in età pediatrica. La campagna 5-11 anni procede a rilento. Si è bloccata. Tra guariti e vaccinati, la percentuale è del 55%. Al momento è molto importante concentrarsi su Omicron 2, che è una variante contagiosa quanto il morbillo. Un positivo può infettare anche 15 persone.

Il Covid e i prossimi passi nella lotta alla pandemia nel Lazio

È importante completare la somministrazione della quarta dose ai soggetti fragili e ampliare alle fasce d’età più avanzata. È necessario incrementare la vaccinazione pediatrica e recuperare chi tra novembre e dicembre è stato contagiato tra la seconda e la terza dose. C’è bisogno per loro del richiamo.

Autunno difficile e fine dello stato di emergenza

D’Amato dice che: “in vista del prossimo autunno si potrà procedere al richiamo generalizzato con il nuovo vaccino aggiornato contro le varianti. Che dovrebbe essere pronto a breve». A fine mese si conclude lo stato di emergenza. A tal proposito D’Amato afferma: «Penso che sarà un momento importante, che sancirà l’inizio della convivenza con il virus e il ritorno alla normalità. Un passaggio reso possibile grazie ai vaccini, che hanno dimostrato di essere validi. Ma non bisogna pensare che il virus sparirà, il virus circolerà ancora. Quindi sarà fondamentale rispettare le regole auree che tutti ormai conosciamo bene».

Ylenia Iris

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