Home Cultura Eventi e Mostre Diario di un inadeguato, all’OFF/OFF Theatre dal 23 Febbraio

Diario di un inadeguato, all’OFF/OFF Theatre dal 23 Febbraio

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Diario di un inadeguato OFF OFF THEATRE - Credits: UFFICIO STAMPA CARLA FABI E ROBERTA SAVONA

Dal 23 al 27 febbraio l’OFF/OFF Theatre  “Diario di un inadeguato ovvero Mumble Mumble atto II. 

Diario di un inadeguato, in scena all’OFF/OFF Theatre dal 23 al 27 Febbraio

  OFF/OFF Theatre, in scena Diario di un inadeguato ovvero Mumble Mumble atto II”. Si rinnova, a dodici anni di distanza dal primo spettacolo, quell’esigenza impudica di confessare sul palco un vissuto che reclama di essere raccontato.Tra l’intimità del diario e lo straniamento dell’ironia, nel flusso ininterrotto della drammaturgia.

Testo di Emanuele Salce in collaborazione con Andrea Pergolari, interpretato dallo stesso Salce con la partecipazione di Paolo Giommarelli per la regia di Giuseppe Marini.

Un racconto in due tempi, dal tono tragicomico. Due attori in una scatola nera discutono di uno spettacolo da farsi. Un narratore ed un maieuta, che cercano di comporre una struttura da idee, fatti e personaggi tratti dalla propria esperienza. Con l’esigenza di esprimersi, di continuare a scavare nel proprio vissuto, da una parte; e dall’altra la voglia di mettersi in gioco, di scommettere con una posta alta. Al centro, l’ansia e la preoccupazione per un’opera seconda, spauracchio inesorabile, ostacolo inevitabile per chiunque abbia l’esigenza di esporre un’emozione artistica.

Da questa struttura al quadrato, che mette in scena uno spettacolo e il suo farsi, si estraggono due storie intime, due pagine dal diario privato, sofferto e sarcastico, di un uomo inadeguato all’amore e alla morte, e quindi alla vita. Ecco, quindi, il Diario di un inadeguato.

Leggerezza, umorismo e sentimento

Sul filo della memoria del protagonista, prendono vita sulla scena due storie, strettamente intrecciate; un impasto bizzarro di leggerezza e sentimento, umorismo e dolore, sotto il segno del grottesco. La prima è il racconto di una giornata pazza e irripetibile, che spalanca al renitente protagonista le porte dell’amore. La seconda è l’esposizione, vibrata e ironica, di un desiderio di autoannientamento, il corteggiamento ostinato e certosinamente programmato alla più ineffabile delle figure femminili, la Morte. Eros e thanatos, come sempre, pulsioni di vita e pulsioni di morte: la morte dell’amore e l’amore per la morte.

Fatti, idee e situazioni che si intrecciano e capovolgono gli esiti, in una rincorsa di dolore e sarcasmo, felicità e panico, sotto il segno di un umorismo sempre più acre e nero. Progressivamente prende corpo un ironico e paradossale romanzo di formazione, a cui l’ispirazione diaristica toglie il filtro dell’elaborazione e porta in primo piano le paure di ogni individuo senziente: quella di crescere, di confrontarsi, di essere o non essere all’altezza. Diario di un inadeguato è un gioco di specchi che scava nella profondità di un’anima, ne porta alla luce alcuni sentimenti ed emozioni universali e si conclude nel modo necessario alla commedia della vita: la consapevolezza di sé stessi. 

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