Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha illustrato ieri il nuovo Dpcm che sta per entrare in vigore. Il nuovo decreto contiene delle restrizioni forti per favorire una diminuzione dei contagi che stanno risalendo vertiginosamente. Non sono mancate però le critiche soprattutto da parte dei sindaci. Nel testo infatti si può leggere: “I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private“. I primi cittadini hanno letto questo passaggio come uno scaricabarile da parte del governo.
A Roma possibili mini zone rosse
La sindaca Virginia Raggi attraverso un tweet attacca duramente la nuova decisione del governo: “I sindaci dovranno disporre chiusure e restrizioni Covid? Mancano dati, informazioni, forze dell’ordine e strumenti adeguati alla richiesta…“. La bozza del nuovo decreto fornisce però un potere molto grande ai primi cittadini. Il Comune potrà agire in maniera più stabile creando delle mini zone rosse. Nella Capitale potrebbero essere a rischio le zone più famose per la movida come piazza Trilussa, Ponte Milvio, Campo de’ fiori e piazza Bologna. A rischio anche le periferie che sono sempre più al centro della vita notturna.