Sei canali di Telegram, dedicati alla vendita online di droga e documenti falsi, sono stati oscurati dalla Guardia di Finanza. Grazie all’operazione ‘Teledark‘, gli inquirenti hanno anche appurato un aumento delle venditi superiore al 30 per cento, soprattutto durante i vari lockdown che si sono susseguiti durante la pandemia.
Sulla base di tecniche di Open Source Intelligence, il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza ha quindi isolato il network, Teledark, costituto da vari gruppi e canali Telegram, poi oscurati, che contavano circa 20mila utenti iscritti e quindi potenziali acquirenti. Il canale @Teledark_net consentiva la navigazione verso altri gruppi: @Wwcandyshop, gruppo con foto, video, listino prezzi e aggiornamenti relativi alla merce disponibile; @Teledark2020bot, un bot che restituiva i link di accesso alle risorse Telegram correlate e funzionali al network Teledark; @Teledark_adsbot, bot utilizzato per la pubblicazione degli annunci di vendita all’interno di @wwcandyshop; @worldwidecandyshop, gruppo con foto e video delle sostanze stupefacenti in vendita; @Teledark_italia, canale del network rivolto ad utenti italiani.
Drago su Telegram: il mercato degli stupefacenti
Questi canali, dunque, consentivano la vendita di sostanze stupefacenti o psicotrope (Cocaina, Eroina, Hashish, Marijuana, Ketamina, MDMA, Ecstasy, LSD, Funghi allucinogeni) e documenti falsi (documenti di identità e patenti di guida europee).
La Procura della Repubblica di Roma ha quindi richiesto il sequestro preventivo dei canali Telegram disposto dal Gip. Gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno potuto appurare come durante la crisi pandemica, che ha imposto limitazioni agli spostamenti delle persone, si sia registrato un notevole aumento dell’acquisto on-line su Telegram della droga, con incrementi superiori anche del 30% rispetto alla situazione precedente.
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