L’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, dichiara guerra alla multinazionale Airbnb. “Non vogliamo combattere l’app ma garantire la legalità”.
Che la guerra abbia inizio: Comune di Roma vs Airbnb
È solo una questione di soldi? Secondo l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, non solo. Come riporta Romatody, l’assessore afferma “Non è accettabile che Roma Capitale da anni non sappia a cosa facciano riferimento i soldi che Airbnb versa nelle casse capitoline. Nessuno ha mai controllato airbnb per cosa pagasse. Oltre che di procedura totalmente iniqua rispetto agli alberghi giustamente costretti a comunicare il numero dei pernottamenti effettuati, quanti ospiti e il livello della struttura”.
Una scoperta quella dell’assessore che lo ha portato a dichiarare guerra alla multinazionale Airbnb. “Di fatto da due anni è impossibile per l’Amministrazione comunale operare un controllo sulla correttezza degli importi riversati. AirBnb non può decidere, inoltre, in maniera arbitraria quanto applicare a ogni locazione. Perché sempre 3,5€ di tariffa comunale e non quanto applicano correttamente gli alberghi in base al livello della struttura?”. “Non vogliamo combattere l’app ma garantire la legalità gli interessi di Roma e un sistema ricettivo che sia davvero integrato. La legalità e la trasparenza sono alla base di una sana concorrenza e di una città più giusta”.
Lo stesso tema sulla legalità riportato dalla Sindaca Raggi durante la firma per la convenzione nel Luglio 2020.“E’ uno step importantissimo per garantire una parità di condizioni a tutti gli operatori della filiera turistica. Si tratta di uno strumento fondamentale che va nella direzione della legalità, della sicurezza e della lotta all’abusivismo”.
Seguici per altre news su Metropolitan Magazine