Le scuole superiori in presenza riaprono a Roma e nel resto del Lazio, con un ritardo di 10 giorni rispetto alle previsioni e a tre mesi dall’ultima volta. Verrà adoperata la didattica in presenza per il 50% degli alunni, fino al 75%. Una ripresa con il parere positivo del Comitato tecnico scientifico, riunito questa mattina che ha deciso che le scuole saranno riaperte e chi non le riaprirà, “se ne assume la responsabilità”.
Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio ha voluto inviare una lettera a tutti gli studenti. “Agli oltre 500 mila studentesse e studenti delle scuole elementari e medie che quest’anno hanno sempre svolto lezioni in presenza, auguro una buona continuità di anno scolastico. Un augurio di buon rientro, invece, desidero rivolgerlo alle ragazze e ragazzi delle scuole superiori che nel Lazio sono oltre 250 mila e che da domani, 18 gennaio, riprenderanno in parte a andare a scuola, alternando le lezioni in presenza a quelle a distanza”.
Per lui infatti, “tornare alla didattica in presenza è certamente importante poiché consente il recupero della socialità e delle relazioni così sacrificate in questi ultimi mesi, significa sostenere meglio gli studenti più in difficoltà”.