La risposta dei cittadini c’è stata e tutti sono, quasi, concordi sulla destinazione futura dell’area che nascerà dopo la demolizione del cosiddetto ecomostro di Torvajanica. Tante le mail giunte al Comune di Pomezia che deve terminare, adesso, l’opera di abbattimento della struttura per poi ufficializzare i piani per piazza Ungheria.
Spazi verdi per fare sport e dedicati ai bambini: ecco cosa potrebbe nascere dopo la demolizione dell’ecomostro di Torvajanica

È terminato il 30 settembre scorso il processo di ascolto della cittadinanza sulla futura piazza Ungheria, dove procede come da cronoprogramma la demolizione dell’edificio ex Biagio. Sono state quasi 260 le mail arrivate in due mesi alla casella di posta dedicata (lamiaproposta@comune.pomezia.rm.it): il contenuto delle missive elettroniche, in gran parte, si è orientato verso il mantenimento di uno spazio aperto, con aree verdi, a misura di bambini, dove poter praticare sport e ospitare eventi culturali. Tutto adornato da panchine, alberi e fontane.
Idee e suggerimenti sono al vaglio dei tecnici per creare un progetto unitario, sostenibile economicamente e compatibile con l’area, mentre prosegue la demolizione dell’edificio di proprietà comunale, iniziata il 19 settembre scorso. Restano da abbattere in modalità controllata, secondo quanto riportato sul piano di demolizione presentato dalla ditta in sede di inizio lavori, due corpi di fabbrica: quello sovrastante la tabaccheria “Biagio” di proprietà privata da salvaguardare, per la cui demolizione occorrono le opportune cautele del caso, e quello confinante con il passo pedonale a mare, prospiciente i due ristoranti.
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