Era drogato e ubriaco l’autista del furgone che ha travolto ed ucciso Edoardo Moschini, il 36enne morto in un incidente stradale sulla via Cassia Nuova, a Roma Nord. Il centauro era residente poco distante dal luogo in cui ha trovato la morte, a Tomba di Nerone, dove stava rientrando per vedere la partita fra Italia e Spagna. Abitazione dove l’uomo, ristoratore e imprenditore, non è mai arrivato, stroncato da un sorpasso azzardato da parte dell’autista del Doblò che non gli ha lasciato scampo.
Nato e cresciuto a Torino, Edoardo Moschini era romano di adozione, residente da anni via San Godenzo. Proprio a poche centinaia di metri dalla sua abitazione ha però trovato la morte a bordo della sua moto Yamaha Rj. A spezzargli la vita un 52enne romano, alla guida di un furgone e dipendente di una ditta privata, a causa di un sorpasso azzardato. Inevitabile lo scontro frontale per Edoardo Moschini, sbalzato dalla sella della sua due ruote e deceduto sul posto a causa dei traumi gravi riportati nello scontro.
Svolti i rilievi scientitici dagli agenti del XV Gruppo Cassia della Polizia Locale intervenuti all’altezza del civico 148 della via Cassia Nuova, gli agenti hanno ascoltato i testimoni ricostruendo la dinamica del sinistro. Rimasto ferito anche il 52enne, l’uomo è stato quindi trasportato dall’ambualanza del 118 all’ospedale Sant’Andrea. Sottoposto ai test alcolemici e tossicologici di rito è risultato positivo sia al droga test per l’assunzione di cocaina che all’alcol test.