Si accendono gli animi nella corsa per lo scranno più importante della Capitale. Roma si appresta a vivere le elezioni che eleggeranno il nuovo primo cittadino della Città Eterna che succederò alla sindaca pentastellata che, comunque, correrà per la riconferma. Nella giornata di ieri, Vittorio Sgarbi ha attaccato Virginia Raggi: il politico e critico d’arte dovrebbe diventare assessore alla Cultura del Comune di Roma in caso di vittoria del Centrodestra di Enrico Michetti.
Sgarbi contro la Raggi: ecco le parole del sindaco di Sutri
È un Vittorio Sgarbi scatenato quello che attacca frontalmente Virginia Raggi, sindaca di Roma. Il politico e critico d’arte, attualmente primo cittadino di Sutri, ha parlato delle prossime elezioni nella Capitale: “Il patrimonio della città è la sua storia millenaria. La Raggi pensa che sia il nuovo stadio. Se diventerò assessore le intitolerò un vespasiano, come fosse un monumento alla sua amministrazione. Si sono inventati ‘Mafia Capitale‘ per poter ergersi a eroi antimafia. Peccato che la Cassazione abbia riconosciuto che a Roma la mafia non c’era. E questi insistono“.
Questione opere false ed il passaggio su Papa Francesco: “Indagine senza senso, nessuno si è lamentato, non c’è una parte lesa. Sono opere che hanno meno di 50 anni. Che c**** vogliono da me? Il perito non è nemmeno laureato, totalmente inesperto. Figuriamoci se devo stare a discutere con gli analfabeti. Il Papa? Vorrebbe che io facessi l’assessore alla cultura a Roma, se potesse mi voterebbe. Io lo considero un collega: condividiamo molte cose. L’inferno non esiste, peccate pure quanto volete, andremo tutti in paradiso. Io avrei fatto direttamente il sindaco se non avessero messo il veto ai candidati politici. Così ho creato la Trinità con Michetti candidato sindaco e Matone prosindaco. Io rappresento lo Spirito Santo“.
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