Elezioni a Roma, ecco cosa c’è da sapere per votare il nuovo sindaco

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Tra domenica e lunedì, la città di Roma si recherà presso le urne per le elezioni comunali 2021. Il nuovo sindaco che governerà la Capitale per cinque anni, sarà eletto nei prossimi giorni. Di seguito, tutte le informazioni utili e necessarie per recarsi preparati ai seggi elettorali

Come si vota a Roma? Ecco tutte le informazioni utili per recarsi preparati alle urne nelle prossime elezioni

Finalmente si vota a Roma! Le elezioni comunali 2021 si terranno domenica 3 e lunedì 4 ottobre.

I cittadini della Capitale sono chiamati ad esprimere la propria preferenza presso i rispettivi seggi in vista dell’elezione del prossimo sindaco che governerà la città per i prossimi cinque anni.

I seggi saranno aperti dalle ore 7:00 alle ore 23:00 domenica e dalle ore 7:00 alle ore 15:00 lunedì.

Per votare è necessario portare con sé un documento di riconoscimento: carta d’identità, tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, patente o qualsiasi documento valido con fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione. Indispensabile anche la tessera sanitaria.

Nel caso in cui non si sia in possesso di un documento valido d’identificazione, uno dei componenti del seggio deve attestare di conoscere personalmente l’elettore o un altro elettore con documento valido può confermare l’identità di colui che non possegga un documento.

In casi di tessera sanitaria priva di spazi per apporre nuovi timbri o addirittura smarrita, ci si dovrà recare presso gli uffici elettorali municipali e di via Petroselli.

COME SI VOTA

L’elettore, al momento dell’arrivo in seggio, previo riconoscimento, riceverà due schede. In una prima scheda, di colore blu, voterà il candidato sindaco e il consiglio comunale, in una seconda scheda di colore grigio potrà esprimere la propria preferenza in merito alla presidenza e consiglieri del municipio di appartenenza.

Il voto dovrà essere espresso barrando il nome del candidato sindaco che si intende eleggere; barrando il simbolo del partito a cui appartiene o i candidati consiglieri che si intende votare; scrivere il cognome del candidato consigliere al fianco del simbolo del partito.

Quest’ultimo caso prevede la doppia preferenza di genere: si potrà scrivere sia il nome di un consigliere che di una consigliera appartenenti alla stessa lista.

Altri segni che non evidenzino una preferenza e diversi da quelli appena descritti invalideranno il voto.

La mancanza di segni corrisponderà a scheda nulla.

IN CASO DI BALLOTTAGGIO

Il sindaco eletto al primo turno delle elezioni a Roma dovrebbe ottenere il 50%+1 dei voti. Qualora ciò non dovesse accadere, si passerà al ballottaggio. Domenica 17 e lunedì 18 ottobre i due candidati più votati si scontreranno in una seconda elezione.

Serafina Di Lascio

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